Rette al nido, ecco i soldi

Sabato 10 Ottobre 2015
TRIESTE - Da un minimo di 35 a un massimo di 180 euro al mese: sono i contributi che la Regione stabilisce per aiutare i genitori a pagare le rette degli asili nido per i propri bambini. A dettare le regole è una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore Maria Sandra Telesca.
La dote finanziaria complessivamente disponibile per l'annata 2015-2016 è pari a 4 milioni di euro, ma 200mila euro vengono "accantonati" affinché i Servizi sociali dei Comuni, che gestiscono in prima linea l'operazione, possano affrontare eventuali disagi economici che si manifestino dopo il termine per le domande, che scadrà il 30 novembre.
Secondo una recente indagine di Cittadinanzattiva, in Fvg le famiglie pagano in media una retta mensile di 352 euro (media nazionale 311). La più cara risulta Udine con 424 euro, seguita da Trieste (367), Pordenone (323) e Gorizia (293).
Ma ecco i parametri: i contributi cambiano a seconda dell'indicatore di reddito Isee del nucleo familiare con 4 distinte fasce: fino a 10mila euro, da 10mila a 15mila euro, da 15mila a 20mila e infine da 20mila a 30mila euro. Oltre tale limite non si ha diritto al beneficio nemmeno in forma minima. L'altro parametro riguarda invece il livello di fruizione del servizio da parte del bambino: tempo pieno, tempo parziale, spazi gioco e servizi assimilabili a carattere sperimentale nonché fruizione al di sotto delle 30 ore al mese.
La fascia sociale più protetta è quella più debole: con Isee fino a 10mila euro e il tempo pieno la Regione eroga 180 euro al mese, con tempo parziale 90, con spazi gioco 90 e con meno di 30 ore al mese 35 euro. La seconda fascia di reddito (fino a 15mila euro) contempla 144 euro al mese con tempo pieno, 72 con tempo parziale e altrettanti con spazi gioco.
La fascia di reddito fra 15mila e 20mila euro può contare su 126 euro al mese in presenza di tempo pieno, 63 euro per tempo parziale e parimenti 63 per la fruizione di spazi gioco e simili. Infine la fascia reddituale fra 20mila e 30mila euro: 90 euro al mese per il tempo pieno, 45 per il tempo parziale e altrettanti per la fruizione degli altri servizi.
Come deciso già da tempo, l'abbattimento delle rete degli asili nido è la prima misura di aiuto sociale che la Regione ha stabilito di erogare contestualmente al pagamento sostenuto dalle famiglie, per il tramite dei Servizi sociali comunali, e non più "a valle" del pagamento dell'intera annata, cioè costringendo mamma e papà ad anticipare le intere somme dovute.
Le domande per questa annata 2015-2016 sono risultate 2.913 e riguardano complessivamente 246 servizi educativi per la prima infanzia che sono iscritti nel Registro regionale dei servizi per la prima infanzia. In provincia di Pordenone, nel dettaglio, le domande risultano 594 pari al 40,22% del panorama regionale. La parte del leone spetta all'ambito urbano pordenonese con 222 domande per 23 strutture registrate.
Quanto alla provincia di Udine, le domande sono state 1.009 (pari al 51,61%), delle quali ben 485 provenienti dall'ambito socio-assistenziale udinese per fruire dei servizi di 41 strutture registrate sul territorio.

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