«Ragazzo difficile, ma non violento»

Mercoledì 3 Settembre 2014
PORDENONE - (su.sal.) Quel posto ottenuto grazie a una borsa lavoro erogata dai Servizi sociali aveva ridato colore alla sua vita. Una sorta di affidamento in prova riservato ai minori che si mettono nei guai con la legge. E Luca aveva approfittato di questa opportunità: aiutava gli anziani ospiti di una Casa di riposo, a Pordenone. «Ed erano contenti di lui, della sua gentilezza», spiega l'avvocato Arcidiacono cercando di descrivere la vita di un ventunenne rinchiuso in carcere con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Poi i fondi sono finiti e con loro se n'è andato anche quello sguardo verso il futuro che Luca considerava un'ancora di salvezza. Un ragazzo difficile, «ma non violento», secondo l'avvocato. Un giovane che si è trovato nuovamente abbandonato, gettato sulla strada e che non ha saputo riprendere la retta via. «Ha chiesto di avere dei libri in carcere», racconta il legale sottolineando nuovamente la volontà del ragazzo di «chiedere perdono alla famiglia di Santina Tosoni. Ma non adesso. È troppo presto». Troppo presto per chiedere scusa a Edoardo e Laura che non hanno potuto nemmeno dire addio alla loro madre.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci