"Rilancio Pordenone" Ora tocca alla politica

Venerdì 6 Marzo 2015
E due. Sono le mozioni presentate in consiglio regionale a sostegno dell'identità del territorio e contro il declassamento della provincia. Iniziative che si sono messe in moto in Regione dopo la petizione lanciata dal Gazzettino online "Io difendo Pordenone". Non che avere due mozioni da discutere sullo stesso argomento sia positivo visto che il primo obiettivo che si sarebbe dovuto raggiungere era quello di avere un fronte comune dei consiglieri eletti in provincia su un documento unico, ma in ogni caso se finalmente si parla del ruolo di Pordenone è comunque un risultato importante. Dopo la mozione presentata dalla consigliera del gruppo misto, Mara Piccin, firmata da Valter Santarossa ed Elio De Anna, ora a farsi avanti è l'ala che rappresentata la maggioranza regionale, Pd - Cittadini. Il primo firmatario della mozione "Rilancio Pordenone" è Renzo Liva, ma hanno firmato tutti i democratici e anche Gino Gregoris che rappresenta i Cittadini. La prima scelta che dovrà accelerare la ripresa e la difesa del territorio è legata la rilancio del polo universitario. Ma non solo. Già, perchè gli stessi consiglieri di maggioranza, pur riconoscendo alla giunta Serracchiani - Bolzonello di aver già fatto molto per il Friuli Occidentale, ammettono comunque la necessità di una perequazione delle risorse rispetto ad altri territori. Il tutto, però, senza strumentalizzazioni politiche che, invece, secondo i firmatari, altri partiti (leggi centrodestra) starebbero tentando di fare addossando le responsabilità del decadimento all'azione politica del centrosinistra che governa. La mozione, dunque, impegna la Giunta a riservare attenzione, in termini di perequazione delle risorse e delle opportunità, al territorio pordenonese e a sostenere, con i contributi necessari, il polo universitario di Pordenone. «Un'azione congiunta tra Pd e Cittadini - spiegano i firmatari - che respingono con forza ogni strumentalizzazione di decadimento della città e del territorio. Quella che abbiamo di fronte è una crisi economica e occupazionale durissima che colpisce il reddito e rischia di pregiudicare il futuro dei nostri giovani. Ma al territorio pordenonese – spiega Renzo Liva - va la nostra fiducia e siamo certi della sua capacità di risollevarsi e ripartire grazie alle caratteristiche di laboriosità, imprenditorialità e creatività. La Regione è già intervenuta con rilevanti mezzi finanziari e normativi, come Rilancimpresa e con una gestione mirata di gravi crisi industriali e occupazionali, ma resta necessario porre ancora ulteriore attenzione riguardo a coerenti politiche di perequazione nei trasferimenti che il territorio deve, senza piagnistei, ma con orgoglio, progettualità e unità, rivendicare». La mozione è stata consegnata, come l'altra. Chissà se almeno in fase di discussione in aula il gruppo dei consiglieri pordenonesi sarà capace di unirsi e sostenere un documento unico.
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