"Friuli", tifosi ripresi in alta definizione

Domenica 30 Agosto 2015
Nuova "filosofia" sulla sicurezza allo stadio Friuli di Udine. Mentre impazza la polemica sul nome da dare alla rinnovata struttura sportiva, il questore Claudio Cracovia invita a restare con i piedi per terra e a pensare, prima di tutto, all'incolumità delle persone che, nel campionato appena cominciato, andranno ad assistere alle partite di calcio dell'Udinese.
La rivisitazione dell'impianto, che ha previsto in più punti la rimozione delle barriere tra gli spalti e il campo da gioco, impone infatti un nuovo codice di comportamento da parte dei tifosi, chiamati a essere più responsabili e a seguire un codice "delle regole" più serrato, per evitare qualsiasi tipo di disordine. Impone pure un maggiore controllo degli spettatori da parte dell'Udinese Calcio, cui è demandata l'organizzazione degli eventi sportivi nello stadio.
Le barriere permangono, con un'altezza di 2 metri e 20 centimetri, nel Settore Sud e Ospiti. Per le aree lasciate "libere", in modo da agevolare la visione della partita, il monitoraggio sarà effettuato non solo dagli steward ingaggiati dalla società sportiva, ma anche da occhi intelligenti e tecnologicamente avanzati. Il sistema di videosorveglianza, infatti, già operativo prima del restyling dello stadio, è stato potenziato e implementato con sistemi che permettono una visione periferica ad alta definizione. Sarà così molto più facile individuare nella folla persone che non si comportano correttamente. La rete di occhi intelligenti non è stata ancora ultimata ma lo sarà entro la fine del 2015.
Intanto il questore, che ha già incontrato i tifosi in un dibattito aperto tenutosi proprio al "Friuli", sottolinea l'importanza dell'abbattimento delle barriere per la responsabilizzazione degli spettatori: «Del resto - dice - se si eccettua un episodio passato, quello dei disordini per il match col Napoli, al Friuli non si sono mai registrati particolari problemi. Sono certo che la tifoseria si comporterà come sempre ha fatto: con responsabilità e compostezza». Pochi i disubbidienti raggiunti, negli ultimi anni, dalla misura di prevenzione del Daspo. Per il campionato 2015-2016 sono stati già venduti circa 10mila abbonamenti. Tutto pronto, insomma, anche sul fronte sicurezza, per la primissima partita nel nuovo stadio, oggi, alle 20.45, tra Udinese e Palermo.
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