PORDENONE - Nuova Provincia, dopo l'elezione del presidente Claudio Pedrotti e delle due "assessore" Francesca Cardin e Elisa Coassin scatta l'ora della redistribuzione delle deleghe alla "mini-giunta". Un incontro è previsto per il pomeriggio di oggi. Il neopresidente Pedrotti avrebbe pronto un "organigramma" che prevede l'assegnazione dei "referati" a Cardin e Coassin. Che, a loro volta, potrebbero ripartire il lavoro anche ad alcuni consiglieri che accetteranno, su delega, di occuparsi di alcuni settori dell'amministrazione. Una strada per coinvolgere probabilmente anche qualche esponente della minoranza del Pd che siede in maggioranza.
Intanto dalla Lega il vicesegretario della Lega Nord in Friuli Venezia Giulia, Simone Polesello, non ci sta a quanto sta accadendo e ribadisce che il voto di oggi dimostra che questa classe politica ha fallito: l'intenzione del Pd è quella di aggiungere delle bandierine nelle Provincie e nelle Regioni, fregandosene del parere dei cittadini e dell'affluenza alle urne. Tra un anno e mezzo - prosegue Polesello - il Comune di Pordenone andrà al voto e se Pedrotti, come auspico, non dovesse essere rieletto sindaco? Con questa folle manovra l'attuale primo cittadino decadrà automaticamente anche dalla carica di presidente della Provincia e il lavoro fatto sarà stato vano. Faremo tutto ciò che sarà in nostro potere per far sì che venga modificata questa delirante operazione, atta solo a togliere la sovranità che, in una repubblica democratica, spetterebbe ai cittadini».
Intanto dalla Lega il vicesegretario della Lega Nord in Friuli Venezia Giulia, Simone Polesello, non ci sta a quanto sta accadendo e ribadisce che il voto di oggi dimostra che questa classe politica ha fallito: l'intenzione del Pd è quella di aggiungere delle bandierine nelle Provincie e nelle Regioni, fregandosene del parere dei cittadini e dell'affluenza alle urne. Tra un anno e mezzo - prosegue Polesello - il Comune di Pordenone andrà al voto e se Pedrotti, come auspico, non dovesse essere rieletto sindaco? Con questa folle manovra l'attuale primo cittadino decadrà automaticamente anche dalla carica di presidente della Provincia e il lavoro fatto sarà stato vano. Faremo tutto ciò che sarà in nostro potere per far sì che venga modificata questa delirante operazione, atta solo a togliere la sovranità che, in una repubblica democratica, spetterebbe ai cittadini».