«Profughi, un cordone sanitario»

Venerdì 1 Agosto 2014
PORDENONE - Paura di Ebola, il micidiale virus che in Africa si sta espandendo. La paura è legata al fatto che con la presenza di tanti profughi, inviati in provincia e regione in seguito all'emergenza degli sbarchi, il virus possa passare le barriere. «Il contagio da Ebola rappresenta una seria emergenza sanitaria che colpisce l'Africa e sulla quale le autorità internazionali hanno attivato una serie di azioni di prevenzione che non possono essere ignorate». Lo ha denunciato, con una interrogazione alla giunta regionale, il consigliere di Forza Italia, Roberto Novelli. «Alla luce dei flussi migratori a cui anche la nostra regione è soggetta, chiedo alla presidente Serracchiani di attivarsi affinché siano garantite le condizioni per offrire il maggior grado di sicurezza ai cittadini del Friuli Venezia Giulia» ha scritto Novelli nella sua interrogazione. Dovevano essere attivate - spiega - precise misure di vigilanza e sorveglianza nei punti di ingresso nel nostro Paese. Anche nella nostra regione. Senza apparire troppo allarmista, vorrei solo far presente che il direttore delle operazioni di Medici senza frontiere ha dichiarato che l'epidemia in atto è senza precedenti e che la situazione rischia di essere fuori controllo, mentre il virus si sta estendendo in Liberia e in Sierra Leone. La gravità della situazione - continua il consigliere - è comprovata dai provvedimenti presi dal Governo inglese e, rimanendo nella dimensione locale, dal dinamismo del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che sta per mettere in campo alcune azioni necessarie a garantire la sorveglianza igienico sanitaria in funzione preventiva in considerazione dei flussi di extracomunitari gestiti nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. Vogliamo dalla presidente una risposta rapida e precisa».
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