Profughi, arrivati altri venticinque

Mercoledì 30 Luglio 2014
Altri venticinque profughi sono arrivati in città l'altra notte con destinazione Casa della Fanciulla. Si tratta di un nuovo gruppo di migranti, tutti giovani e provenienti dall'Eritrea che dalla Sicilia sono stati trasferiti via aereo in Veneto. Una sessantina quelli destinati alle province di Udine, Trieste e Pordenone, di cui 25 accolti nella Destra Tagliamento. I migranti sono atterrati ieri in serata all'aeroporto Catullo di Verona e da qui sono stati accompagnati a Pordenone nella struttura di via Poffabro - proprietà della Fondazione Opera Sacra Famiglia, destinata in via straordinaria all'accoglienza di profughi - che nelle ultime settimane ha già ospitato diverse famiglie di immigrati.
Si tratta di soggiorni di accoglienza temporanea vista l'emergenza degli sbarchi. Nella Casa della Fanciulla sono già stati accolte nelle scorse settimane persone in fuga dall'Eritrea, di cui se sono ancora presenti una decina e a cui si sono aggiunti i 25 di ieri. Gli altri profughi dopo appena qualche giorno hanno preferito lasciare la Casa evitando le procedure di identificazione, probabilmente diretti verso altri Paesi (così come era accaduto anche per i siriani).
Continua a crescere il numero di sbarchi sulle coste italiane (oltre 70mila persone dall'inizio dell'anno) in gran parte migranti e richiedenti asilo di nazionalità eritrea e siriana, ma anche provenienti da Somalia, Mali e Gambia. L'ultimo episodio in ordine temporale risale allo scorso sabato quando sulle coste siciliane di Pozzallo sono arrivati 299 migranti provenienti da Iran, Palestina e Siria (46 donne di cui 3 in cinta e 52 minori). Un'emergenza che fa presagire il acutizzarsi della situazione visto il peggioramento delle tensioni in Libia dove nella sola capitale negli ultimi giorni sono stati registrati un centinaio di morti e 400 feriti. A seguito delle operazioni straordinarie di Mare Nostrum sono arrivati in provincia di Pordenone 84 profughi (287 in Fvg, distribuiti in cinque diverse ondate) a cui si sono aggiunti i 25 di ieri. La prefettura di Pordenone intanto ha siglato la convenzione con l'associazione Nuovi Vicini, impegnata ad accogliere i migranti e a gestire le procedura di richiesta dello status di rifugiato.
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