Al via oggi Pordenonelegge, la festa del libro con gli autori che - fino a domenica 21 - celebrerà i quindici anni con accanto i milleduecento Amici che hanno già sottoscritto l'abbonamento con cui prenotare gli eventi preferiti (di cui 700 pagati online dall'estero) e il riconoscimento dell'Alto patronato del Presidente della Repubblica. Sono circa 400 gli autori, ospiti, rappresentanti delle case editrici in arrivo: in media rimarranno in città una notte e mezza. Senza contare i turisti fai da te, a cui aggiungere la quarantina di pacchetti turistici prenotati dal Consorzio Turismo Pordenone (con visitatori provenienti da tutta Italia, da Torino a Napoli). Sono già oltre quaranta gli eventi che hanno i posti prenotabili già esauriti (agli Amici sono solitamente riservati il 20 per cento delle poltrone): dai più «popolari» - come l'inaugurazione di questa sera, alle 18.30 al Verdi con lo scrittore israeliano David Grossman - all'incontro con Umberto Eco che sabato pomeriggio riceverà il premio FriulAdria «La storia in un romanzo», agli appuntamenti con gli intellettuali più apprezzati del panorama italiano, da Massimo Recalcati, ai due Gianrico e Francesco Carofiglio, alla la chiusura di domenica sera tra musica e scrittura affidata a Erri De Luca. E ancora Alan Friedman, Corrado Augias, Massimo Cacciari, Paolo Mieli.
«Abbiamo messo in funzione il sistema di prenotazione già a luglio all'indomani della pubblicazione del programma. Sapendo che sono eventi molto seguiti, abbiamo cercato almeno di dare il tempo per prenotarsi» spiega Michela Zin direttore della Fondazione che organizza il festival curato da Gian Mario Villalta, Alberto Garlini, Valentina Gasparet. Tra le novità, il posticipo a sabato sera della tradizionale serata dedicata a Giorgio Fontana, neo vincitore del Campiello, alla prima uscita pubblica dopo la vittoria a Venezia di sabato scorso.
La giornata di oggi inizia alle 11.30 con un'attesissimo Boris Pahor che a centouno anni si appresta a ultimare il suo nuovo romanzo e incontrerà gli studenti delle scuole superiori. La riflessione sui giovani e come la crisi ne cambia il volto, sarà il tema dell'incontro con Francesco De Filippo e Maria Frega - alle 10.30 al Montereale Mantica - a cui seguirà - alle 11 - l'incontro con Guido Maria Brera e Giovanni Ajassa dedicato alla finanza.
Si prosegue con il regista Giorgio Dritti - alle 16.30 al San Francesco - che presenterà il suo romanzo «Noi Due». Da segnalare anche l'incontro con Nicola Davies che racconta «Sulle orme del leone» e la serata a quattro mani tra musica e scrittura di Marco e Remo Anzovino al Palaprovincia.
© riproduzione riservata
«Abbiamo messo in funzione il sistema di prenotazione già a luglio all'indomani della pubblicazione del programma. Sapendo che sono eventi molto seguiti, abbiamo cercato almeno di dare il tempo per prenotarsi» spiega Michela Zin direttore della Fondazione che organizza il festival curato da Gian Mario Villalta, Alberto Garlini, Valentina Gasparet. Tra le novità, il posticipo a sabato sera della tradizionale serata dedicata a Giorgio Fontana, neo vincitore del Campiello, alla prima uscita pubblica dopo la vittoria a Venezia di sabato scorso.
La giornata di oggi inizia alle 11.30 con un'attesissimo Boris Pahor che a centouno anni si appresta a ultimare il suo nuovo romanzo e incontrerà gli studenti delle scuole superiori. La riflessione sui giovani e come la crisi ne cambia il volto, sarà il tema dell'incontro con Francesco De Filippo e Maria Frega - alle 10.30 al Montereale Mantica - a cui seguirà - alle 11 - l'incontro con Guido Maria Brera e Giovanni Ajassa dedicato alla finanza.
Si prosegue con il regista Giorgio Dritti - alle 16.30 al San Francesco - che presenterà il suo romanzo «Noi Due». Da segnalare anche l'incontro con Nicola Davies che racconta «Sulle orme del leone» e la serata a quattro mani tra musica e scrittura di Marco e Remo Anzovino al Palaprovincia.
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