Ottanta studenti fanno lo sciopero della mensa

Lunedì 14 Dicembre 2015
TAVAGNACCO - Sono circa un'ottantina gli alunni delle scuole medie e primarie di Feletto Umberto che ieri hanno aderito allo «sciopero della gamella», come lo hanno ribattezzato i genitori che li hanno mandati a scuola con il pranzo al sacco per protestare contro il cibo della mensa.
«Abbiamo indetto questa protesta in tono anche scherzoso per riportare l'attenzione sulla qualità del cibo che viene servito ai nostri bambini - spiega uno dei genitori -. I ragazzi quando arrivano in mensa trovano tutto già impiattato, con i cibi talvolta già freddi o scotti. L'anno scorso avevamo presentato una raccolta firme caduta nel vuoto, auspichiamo che ora finalmente si prenda consapevolezza che c'è un problema ed è significativo. Da domani (oggi, ndr) i bambini torneranno a mangiare in mensa, speriamo che trovino un pasto caldo e che la ditta e le autorità preposte si facciano carico della questione».
Stando ai calcoli della scuola, sugli alunni di sei classi delle medie circa 25 hanno pranzato in classe. Più o meno 60 alle primarie (su 10 classi), dove si conta una classe in cui l'adesione alla protesta è stata pari al 100% ma anche classi in cui tutti hanno mangiato in mensa. «Abbiamo organizzato alcune aule dove gli alunni che si sono portati il pranzo da casa hanno potuto mangiare con la sorveglianza - spiega la dirigente Gloria Aita - perché sarebbe stato anche diseducativo far mangiare in mensa bambini con il pranzo da casa con quelli preparato a scuola». Il Comune conteggia circa 50 astensioni dalla mensa alle primarie e una ventina alle medie. «Se i genitori mi avessero avvisato, anziché intervenire in maniera così scenografica, ci saremmo potuti muovere prima - commenta l'assessore Erica Beltrame -. Abbiamo intenzione di convocare, possibilmente entro la settimana, un incontro con i rappresentanti dei genitori, il comitato mensa e l'azienda sanitaria per verificare la situazione. L'anno scorso è proprio grazie alle segnalazioni pervenute al comitato mensa che abbiamo riscontrato un problema di grammature inferiori a quanto previsto nel capitolato. Lo abbiamo risolto e la ditta è stata anche sanzionata».
Elena Viotto

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