Ospedali, le pagelle ai direttori

Mercoledì 2 Settembre 2015
Due su undici ottengono la massima "votazione". Degli altri otto, tre scivolano sul costo del personale; quattro sulla formazione del personale affinché i cittadini siano facilitati nell'esprimere le proprie intenzioni sulla visibilità dei propri dati di salute (privacy); due sui tempi di attesa e privacy. È il quadro che dà la "pagella" ai direttori generali delle ex Aziende sanitarie e ospedaliere Fvg e riferita al 2013, approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca.
Si tratta di una valutazione, espressa in centesimi, relativa al raggiungimento degli obiettivi annuali del patto tra Regione e direttori generali e valida ai fini della corresponsione della quota integrativa al trattamento economico. L'analisi del lavoro svolto è stata compiuta analizzando diverse voci: tempi di attesa, costo manovra del personale, linee progettuali, che al loro interno contemplavano differenti voci per ciascuna azienda salvo la "privacy" presente come obiettivo da raggiungere ovunque. Per alcune Aziende si contemplavano anche in progetti speciali. In fondo alla classifica, pur con un punteggio importante, il direttore generale all'Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone, che si ferma a 84,5 su 100. A pesare, sono due obiettivi considerati «parzialmente raggiunti». Incide soprattutto, perché ha penalizzato per 12,5 punti, il capitolo "privacy" perché gli incontri formativi sul personale «non presentano il requisito previsto da un corso di formazione», cioè «foglio di firma partecipanti».
Ha penalizzato per 3 punti, invece, il «parzialmente raggiunto» obiettivo riguardo ai tempi di attesa. In particolare, si legge nella motivazione, con riferimento alle prestazioni ambulatoriali non sono stati rispettati i tempi per visita urologica, gastroenterologica e pneumologica (luglio 2013), ecografia arti superiori e inferiori (ottobre 2013). Per i ricoveri non sono stati rispettati i tempi massimi per le prestazioni su neoplasia alla prostata a ottobre 2013 e gennaio 2014. L'obiettivo, quindi, è stato raggiunto all'88,08%. Anche il direttore dell'ex Ass 6 è stato penalizzato dai tempi di attesa, obiettivo raggiunto al 93,35%. Il direttore dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine si è mangiato 10 punti perché il corso di formazione del personale per la privacy è stato fatto il 16 gennaio 2014 anziché entro dicembre 2013. Anche Burlo, Cro, Medio Friuli hanno perso il terreno per non aver fatto firmare il foglio nel corso di formazione.
Per i direttori delle ex aziende Triestina, Alto Friuli e Bassa friulana «non raggiunto» l'obiettivo sul costo el personale, risultato superiore al preventivo.
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