Nuovo piano del traffico Corsa contro il tempo

Domenica 23 Novembre 2014
Il nuovo piano comunale del traffico - per ora in discussione solo all'interno della maggioranza politica che sostiene il sindaco Claudio Pedrotti - prima di muovere i primi passi dovrà seguire un percorso di condivisione e di confronto con la città e con le categorie. Poi i passaggi in commissione e in Consiglio comunale. Un percorso che potrebbe impegnare la giunta - con il supporto tecnico del mobility manager Massimiliano Manchiaro che lavora "gomito a gomito" con la società esterna Sintagma che ha studiato e redatto il piano - per diversi mesi. E visto che il piano prevede diversi passaggi (nel breve, medio e lungo periodo) di attuazione è probabile che per realizzare solo la prima parte delle modifiche, cioé entro l'inizio del 2016 prima del voto, la giunta sia costretta a una corsa contro il tempo.
«Uno degli obiettivi del breve periodo - hanno spiegato ieri il sindaco Claudio Pedrotti e l'assessore alla Mobilità, Bruno Zille - è quello della modifica e dell'inserimento nel "ring" di alcuni tratti a 30 chilometri orari. Per esempio da piazza duca d'Aosta fino a largo San Giovanni: tratti in cui i semafori saranno sostituiti da rotonde e che quindi limiteranno la velocità per forza di cose. Ma il piano non riguarda solo l'anello circolatorio cittadino: ci sono ben 84 azioni diverse che interverranno nell'intero arco di tempo del piano». Periodo che supera di parecchio il termine del mandato della Giunta Pedrotti. «L'altro importante obiettivo nel periodo breve è costituire una unica grande zona a 30 chilometri orari all'interno del "ring". Un'area in cui è necessario togliere tutto il traffico parassita e consentire una mobilità più agevole in particolare per gli utenti deboli, pedoni e ciclisti». E a questo si affianca il "ciclo-ring": la realizzazione con diversi interventi anche di segnaletica dell'anello per le biciclette collegato a tutte le direttrici verso il centro città». Un altro obiettivo, tra i primi, che la giunta intende realizzare è poi legato alle "zone a 30 chilometri orari" nei quartieri, in particolare Torre, Rorai e Borgomeduna. «Anche in questo caso - aggiunge Zille - al centro c'è la vivibilità migliore nei quartieri e migliori collegamenti con il centro città». Il piano del traffico dovrà poi essere affiancato e seguire alcune direttrici-guida del Piano regolatore. «Saranno diversi i "punti di contatto" - aggiunge il sindaco - tra il piano del traffico e il piano regolatore». Sulla creazione di tre nuove aree pedonali (piazza della Motta, piazzetta Pescheria e largo San Giorgio) senza più i parcheggi bisognerà attendere invece i tempi dell'altro piano, il Pisus che farà arrivare le risorse per la riqualificazione e l'arredo urbano. Perciò questa parte del piano supererà il 2016.
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