Ennesimo "maxi" colpo sotto l'ombrellone, nella giornata di martedì, sulle spiagge di Lignano Sabbiadoro.
A finire nel mirino dei ladri "balneari" questa volta è stata una famiglia slovacca che ha scelto le coste del Friuli per la trascorrere al caldo i mesi di quest'estate. Madre, padre e figli hanno raggiunto come sempre l'ombrellone e, dopo un po', sono andati a fare una passeggiata lungo l'arenile. Non hanno ritenuto necessario né prudente portare con loro le borse, che sono rimaste vicino alle sdraio. Così, rientrati dalla camminata sulla battigia, hanno fatto la brutta scoperta: i soldi che avevano portato in spiaggia e i loro documenti personali erano stati rubati. Un danno di non poco conto: 2.000 euro in contanti e il disagio di circolare senza carta di identità in un Paese straniero. La famiglia slovacca ha sporto denuncia in inglese presso il locale posto temporaneo di polizia che adesso sta procedendo per individuare i responsabili del furto.
Che non è il primo. Quest'estate pare essere caratterizzata, infatti, da numerose "super" razzie sotto l'ombrellone. Non è certo una novità, ma quello che registrano le forze dell'ordine impegnate nella località balneare è la strana abitudine, da parte di turisti stranieri in particolare, di portare in spiaggia molto denaro contante, sull'ordine di alcune centinaia di euro, non si capisce per fare cosa.
Una scelta che non è propria degli italiani - e men che meno dei friulani - che limitano il contante a 10, 50 euro al massimo.
Russi e famiglie dei Paesi dell'Est Europa, molto spesso benestanti, tendono invece a girare per Lignano con molto contante addosso, esponendosi così più facilmente a furti. Non solo in spiaggia, come nel caso degli slovacchi, ma anche negli appartamenti, dove vengono lasciati incustoditi anche macchine fotografiche e strumenti high-tech di alto costo.
Carabinieri e polizia consigliano di utilizzare il più possibile la moneta elettronica, di non lasciare denaro contante né oggetti di valore o documenti sotto l'ombrellone mentre si fa il bagno o si va a mangiare il gelato nel bar della spiaggia.
© riproduzione riservata
A finire nel mirino dei ladri "balneari" questa volta è stata una famiglia slovacca che ha scelto le coste del Friuli per la trascorrere al caldo i mesi di quest'estate. Madre, padre e figli hanno raggiunto come sempre l'ombrellone e, dopo un po', sono andati a fare una passeggiata lungo l'arenile. Non hanno ritenuto necessario né prudente portare con loro le borse, che sono rimaste vicino alle sdraio. Così, rientrati dalla camminata sulla battigia, hanno fatto la brutta scoperta: i soldi che avevano portato in spiaggia e i loro documenti personali erano stati rubati. Un danno di non poco conto: 2.000 euro in contanti e il disagio di circolare senza carta di identità in un Paese straniero. La famiglia slovacca ha sporto denuncia in inglese presso il locale posto temporaneo di polizia che adesso sta procedendo per individuare i responsabili del furto.
Che non è il primo. Quest'estate pare essere caratterizzata, infatti, da numerose "super" razzie sotto l'ombrellone. Non è certo una novità, ma quello che registrano le forze dell'ordine impegnate nella località balneare è la strana abitudine, da parte di turisti stranieri in particolare, di portare in spiaggia molto denaro contante, sull'ordine di alcune centinaia di euro, non si capisce per fare cosa.
Una scelta che non è propria degli italiani - e men che meno dei friulani - che limitano il contante a 10, 50 euro al massimo.
Russi e famiglie dei Paesi dell'Est Europa, molto spesso benestanti, tendono invece a girare per Lignano con molto contante addosso, esponendosi così più facilmente a furti. Non solo in spiaggia, come nel caso degli slovacchi, ma anche negli appartamenti, dove vengono lasciati incustoditi anche macchine fotografiche e strumenti high-tech di alto costo.
Carabinieri e polizia consigliano di utilizzare il più possibile la moneta elettronica, di non lasciare denaro contante né oggetti di valore o documenti sotto l'ombrellone mentre si fa il bagno o si va a mangiare il gelato nel bar della spiaggia.
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