Niente femminicidi ma denunce in aumento

Lunedì 14 Dicembre 2015
UDINE - Sono due anni esatti oggi che in provincia di Udine, fortunatamente, non si contano più femminicidi. L'ultimo caso risale appunto al 26 novembre 2013 quando Ion Talpis, 19 anni moldavo, venne ucciso dal padre, raggiunto da due coltellate mentre tentava di difendere la madre. In quell'anno si erano registrati altri 3 casi di femminicidio.
Da allora però, hanno ricordato Carabinieri e Polizia, intervenuti ieri nel corso di un convegno organizzato in Sala Ajace in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, i dati sugli altri reati di genere, maltrattamenti, stalking, e violenze sessuali, è rimasto purtroppo stazionario. «Nel 2014 ci siamo occupati di 35 casi di maltrattamenti in famiglia, 25 stalking e 20 violenze sessuali e il trend è confermato anche per il 2015», ha citato alcuni dati il capo della Squadra Mobile di Udine Massimiliano Ortolan, che ha ricordato l'importanza dell'ammonimento «provvedimento che si è rivelato assolutamente efficace. Abbiamo riscontrato che rarissimamente chi viene ammonito continua a reiterare i comportamenti».
«I dati sono stazionari - ha confermato anche il maggiore Alberto Granà, comandante della Compagnia Carabinieri di Udine -. In alcuni casi si registra anche un aumento delle denunce, ma è un dato che va letto positivamente, segno che le vittime trovano il coraggio di rivolgersi alle istituzioni. In questi anni è cresciuta anche la capacità di intervento delle istituzioni per proteggere la vittima e portare i responsabili in tribunale». Al Comando provinciale di Udine sono in servizio due marescialli di raccordo formati appositamente per raccordarsi con gli esperti di rete in caso di violenze di genere.(EV)

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