Mercato, traslocano i banchi che usano gas

Giovedì 9 Ottobre 2014
«Ad Aviano ci sono delle bancarelle, che utilizzano le bombole del gas per cucinare le loro pietanze, ma essendo troppo vicine alle abitazioni, si temono gravi rischi per la sicurezza dei residenti e per gli utenti del mercato in caso di esplosione». Questa la denuncia raccolta dallo "Sportello di ascolto" di Forza Italia e Pdl, che ha chiesto all'amministrazione di intervenire per eliminare i pericoli. Il comandante della polizia locale, tenente Filippo Pitton, ha spiegato «che il riordino dei mesi scorsi ha portato allo spostamento di alcune bancarelle, finalizzato a motivi di sicurezza, transito dei mezzi di soccorso, ma anche a situazioni di carattere igienico-sanitario, nonché strategico, dal momento che le piastre alimentari sono le più frequentate dai clienti. In quest'ottica, il settore alimentare è stato smembrato in quattro segmenti: uno di questi è in via Ospedale, dove c'è il pesce, che utilizza le bombole del gas: circostanza possibile poiché c'è una graduatoria e in base al punteggio gli ambulanti scelgono lo stallo che preferiscono».
I problemi sono nati quando di recente è stata diffusa una direttiva del ministero dell'Interno che va a normare, con precise indicazioni tecniche, le operazioni di prevenzione incendi nei mercati, con prescrizioni specifiche per installazioni su aree pubbliche, utilizzanti gas e altre fonti energetiche. «Non abbiamo perso tempo - ha aggiunto Pitton - e affidato a un ingegnere la verifica delle bancarelle alimentari che usano bombole a gas. Il primo dato da rilevare è che utilizzano impianti moderni e perfettamente a norma. Tuttavia, il professionista ha evidenziato delle perplessità circa la vicinanza delle case alle bombole usate per il pesce fritto. Pur potendo procedere d'imperio al trasloco, abbiamo coinvolto il commerciante interessato, i colleghi della zona e pure le associazioni di categoria, trovando una soluzione che sarà adottata da martedì: il banco del pesce si sposterà in posizione più consona, restando nell'area assegnata a suo tempo, scongiurando rischi e proteste. In questa fase - ha concluso il comandante - sistemeremo anche la situazione dei pochi scontenti rispetto al riordino del mercato».
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