Menù vegano a scuola Lo chiedono i genitori

Domenica 23 Novembre 2014
Scuole, i genitori chiedono il menù vegano. Molte sono le persone che hanno dovuto seguire in piedi l'incontro Alimentazione sana dalla famiglia alla mensa scolastica, organizzato dai genitori del gruppo Das, (diritto ad una alimentazione sana) nella sala Degan della biblioteca civica: segno di un interesse sempre più sentito verso un argomento complesso, che ha articolati risvolti sociali, scientifici, culturali ed economici. «Se scoppia un'epidemia di salute, si viene a creare una crisi economica incredibile». Questa la provocazione shock di Luciano Proietti, pediatra esperto in nutrizione, relatore assieme a Cecilia Cara, dietista del Servizio Ristorazione Scolastica del Comune. Due mondi a confronto: da una parte ciò che consigliano gli esperti che prendono come riferimento nutrizionale ideale per il bambino il latte materno (che contiene pochissime proteine rispetto a quello di altri mammiferi) e dall'altra un servizio concreto che deve rispondere a precisi requisiti: sicurezza igienica, qualità nutrizionale, aspettative dei bambini, condivisione della famiglia. In mezzo ci sono le famiglie aderenti al Das, che già adottano uno stile alimentare sano a casa e chiedono alla scuola di fare altrettanto. Come confermato da Proietti e dalle indicazioni provenienti dall'Oms, l'alimentazione sana si configura sempre più come una dieta ricca di frutta, verdura e legumi, con un apporto molto basso di proteine, soprattutto se di genere animale. La richiesta dei genitori - inoltrata ufficialmente all'azienda sanitaria e ai comuni della provincia di Pordenone - è stata dunque quella di poter avere alla mensa scolastica un menù vegetariano/vegano. I Comuni della provincia hanno nicchiato. L'Ass 6 ha dato una risposta pilatesca confermando l'adesione a una dieta mediterranea (con moderato consumo di proteine animali), ma riservandosi di approfondire con consulenti esperti la questione dieta vegetariana/vegano. Il Comune di Pordenone si è mostrato aperto al confronto e anche ad avviare una progettualità comune per approfondire la questione, di cui l'incontro - presente anche l'assessore all'istruzione Rubino - è stato di fatto un primo passo.
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