Meduna, nel greto 11 chili di cannabis

Venerdì 25 Luglio 2014
PORDENONE - Una piantagione di canapa indiana, in tutto 11 chilogrammi di potenziale marijuana, cresceva rigogliosa sotto l'argine del fiume Meduna. A scoprirla sono stati, alcuni giorni fa, gli uomini del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Pordenone, nel corso di un servizio di controllo del territorio. Durante un sopralluogo alle porte di Pordenone si sono accorti che tra le erbacce cresciute accanto a un campo di mais si apriva un passaggio che terminava tra i rovi e puntava dritto verso greto del fiume. Sotto i rovi c'erano delle taniche di plastica e dei sacchetti di concime che di sicuro non servivano al proprietario del campo di granturco.
I finanzieri si sono inoltrati nel greto e hanno scoperto che le sponde del Meduna erano state abilmente modificate, fino alla realizzazione un grande terrazzamento. Qualcuno ha lavorato a lungo (e con grande fatica) per consolidare l'argine con terra proveniente da qualche altra parte, che poi è stata battuta e deliminata con pali di legno, così da contenere l'erosione delle acque. Nelle spiazzo crescevano oltre cinquanta piante di cannabis, alte quasi due metri, le cui foglie e infiorescenze erano ormai pronte per essere trasformate in marijuana.
I finanzieri pordenonesi si sono appostati nella speranza di cogliere il "coltivatore", ma nessuno si è fatto vedere. A quel punto hanno estirpato e sequestrato le piante. All'autorità giudiziaria è stata fatta una segnalazione contro ignoti.
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