PORDENONE - Quasi mezzo chilogrammo di marijuana per cercare un po' di sballo al rave party? Può darsi, ma per i carabinieri quei 493,5 grammi sequestrati a Dia Ahmadu Dame, 23 anni, senegalese residente a Bergamo e domiciliato a Pordenone, erano troppo per giustificare un uso personale. Il 6 settembre del 2013 il giovane era stato fermato e arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Si è fatto oltre sette mesi di carcere prima di essere liberato e ieri è arrivato il conto della giustizia. Giudicato con il rito abbreviato, formula che gli ha consentito lo sconto di pena di un terzo, è stato condannato dal giudice Rodolfo Piccin (vpo Marco Tinazzi) a 2 anni 8 mesi di reclusione e 12 mila euro di multa. Il giovane era difeso dall'avvocato Alessandro Magaraci, che ha già annunciato ricorso in Corte d'appello per rimodulare la pena secondo la nuova normativa sulle droghe leggere.
Dame era assieme ad alcuni connazionali, a bordo di una Fiat Punto, quando fu fermato dai carabinieri di Pordenone. I militari notarono che, prima del controllo, aveva gettato una borsa dal finestrino. Conteneva 374 grammi di marijuana sistemati in un involucro di cellophane. Altri 21 grammi erano in una tasca dei pantaloni del ventitreenne e poco più di 97 grammi erano stati sistemati all'interno del suo zainetto.
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Dame era assieme ad alcuni connazionali, a bordo di una Fiat Punto, quando fu fermato dai carabinieri di Pordenone. I militari notarono che, prima del controllo, aveva gettato una borsa dal finestrino. Conteneva 374 grammi di marijuana sistemati in un involucro di cellophane. Altri 21 grammi erano in una tasca dei pantaloni del ventitreenne e poco più di 97 grammi erano stati sistemati all'interno del suo zainetto.
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