Mais Ogm Fidenato sfida Regione e magistrati

Lunedì 15 Settembre 2014
COLLOREDO DI M.A. - La risposta non era stata immediata perchè si trovava in vacanza, ma una volta rientrato Giorgio Fidenato non ha atteso molto per tornare sulla scena. Ieri mattina a Colloredo di Monte Albano (Udine), l'imprenditore si è presentato accompagnato da alcuni agricoltori. Non solo ha effettuato una semina di prova sul terreno, ma con aperta sfida ha mostrato una manciata di pannocchie raccolte in Lombardia. Nei giorni scorsi alcuni sostenitori avevano messo a dimora un piccolo appezzamento «di prova» di granoturco Ogm. Erano state seminate anche piante di radicchio sopra le stoppie del mais transgenico per dimostrare la non nocività di questo tipo di conduzione. Ora si attende la risposta da parte del pm Raffaele Tito cui lo stesso Fidenato aveva rivolto un appello: «Non si limiti a fare il notaio, ma metta cuore e coraggio nelle proprie azioni». In Procura si aspetta di vedere se e cosa effettivamente nascerà da quelle poche sementi piantate a mano nel terreno. La norma punisce la coltivazione di mais Ogm, ma in questo stadio della vicenda non c'è neppure in nuce una coltivazione. Gli esperti ritengono che le piante saranno destinate a marcire. Manca un pericolo concreto di contaminazione e di reiterazione del reato.

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