Le querele del sindaco Marco Putto contro Enzo Bortolotti, ex sindaco e segretario

Giovedì 26 Febbraio 2015
Le querele del sindaco Marco Putto contro Enzo Bortolotti, ex sindaco e segretario della Lega Nord di Azzano, non sono state archiviate. A specifica domanda del consigliere d'opposizione Vittorino Bettoli (Libertà per Azzano), durante il consiglio comunale di martedì sera, Putto afferma: «L'ho querelato per diffamazione su Facebook due volte dall'inizio del mandato. I procedimenti sono ancora pendenti. Esiste il campo del dibattito e poi quello della diffamazione, in merito al quale ognuno ha una propria sensibilità. Io non andrò ad alimentare il siparietto delle repliche». Bettoli, al momento delle interrogazioni, incalza Putto anche sulla questione della Strada del mobile e sulle opere pubbliche. «Vorrei vedere in voi la stessa energia - dice Bettoli - di quando eravate all'opposizione e combattevate per difendere le vostre idee sulla Strada del mobile. Da voi mi aspetto delle soluzioni, anche perché il mandato avanza. Secondo me via Pradat Candie è un lifting». «Nel programma di mandato, per la Strada del mobile c'erano tre punti- replica Putto -: revocare l'accordo capestro che Bortolotti aveva preso con il comune di Fiume Veneto, che avrebbe posto divieto di transito per i camion in via Peperate, dirottando il traffico pesante su Azzano. Lo abbiamo fatto. Chiedere finanziamenti per sistemare la rete stradale locale e lo abbiamo fatto; indicare il tracciato alternativo che per noi è migliore, lo faremo a breve. Una domanda retorica: ha senso oggi spendere tutti quei soldi (100milioni di euro) per una strada pensata in tempi diversi, quando le aziende del mobile non erano in crisi?».
In Consiglio si è discusso molto anche delle Unioni territoriali: approvato l'ordine del giorno dei consiglieri di maggioranza Annalisa Boccalon, Antonio Gava e Antonio Bianco che esprimevano la volontà di restare uniti ai Comuni dell'Aster Sile e dell'Ambito sud 6.3 (Prata, Pasiano, Pravisdomini, Zoppola, Chions, Fiume Veneto), mettendo a frutto l'esperienza sulla condivisione di servizi, pur prendendo atto che alcuni Comuni come Zoppola, Pasiano e Prata la pensano diversamente. Le minoranze invece si astengono (unico contrario Bettoli): i cittadini con le Unioni non avranno migliori servizi e non staranno meglio.
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