La parrocchia non si cancella

Domenica 20 Aprile 2014
PORDENONE - È una fase cruciale per la riorganizzazione delle foranie, alla quale si sta lavorando da due anni.
Il progetto attuale ne prevede otto, delle quali si stanno perfezionando i confini: a maggio tale progetto dovrà avere il definitivo via libera da parte del Consiglio presbiteriale, per essere attuato a partire da settembre.
Si tratta tuttavia solamente di una prima fase del percorso che comporterà una significativa ristrutturazione dell'assetto gestionale della Diocesi: «Il passaggio successivo e più delicato - spiega poi monsignor Giuseppe Pellegrini - sarà quello relativo alle unità pastorali, che non sostituiranno le parrocchie ma costituiranno una nuova modalità di collaborazione su alcuni settori della pastorale».
Nessuna soppressione di parrocchie, chiarisce dunque il vescovo, e niente a che fare neanche con l'affidamento a un solo sacerdote di più parrocchie: «L'unità pastorale sarà costituita da un insieme di più parrocchie, con più parroci, che si metteranno insieme nella collaborazione su alcune scelte pastorali.
Si tratta di un nuovo modo di fare pastorale oggi: è finito il tempo delle parrocchie autosufficienti».
L.Z.
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