La Croce Rossa Italiana festeggia il centenario

Domenica 25 Gennaio 2015
PORDENONE - Cento anni di Crocerossa italiana sul territorio, un traguardo che merita dei festeggiamenti in grande stile a partire dalla sfilata di sabato prossimo alle 10.15 da piazzetta Cavour fino alla Loggia del Comune, dove sarà allestita una mostra fotografica. Il corteo sarà aperto da due biciclette-soccorso e dal labaro; alle ore 11 verrà celebrata la messa alla Chiesa del Cristo. I volontari saranno presenti nei gazebo in piazzetta Cavour, in piazza XX Settembre e davanti al duomo. Obiettivo del 2015, il potenziamento della squadra cinofila che ha carattere regionale con ben sei unità operative attive, dopo un percorso di due anni e un esame che annualmente viene ripetuto. A breve ci sarà una stretta collaborazione con la Prefettura. Un servizio fondamentale per la ricerca, il trasporto, ma anche perché il conducente sa applicare le tecniche di primo soccorso. Un secolo di storia è motivo di bilanci: il 2014 ha visto realizzati ben 366 servizi di assistenza alle gare sportive, 422 di trasporto infermi, 289 dimissioni in collaborazione con l'Azienda sanitaria e 28 giornate di assistenza in Fiera. In totale 1105 servizi che hanno impiegato in media 12 volontari al giorno. La Crocerossa punta sulla formazione anche con l'uso del defibrillatore e impartisce le tecniche per intervenire in caso di soffocamento nei lattanti e bambini. In collaborazione con i Servizi sociali del Comune ha distribuito pacchi viveri per 150 famiglie. Il dato emergente è che ora anche i residenti chiedono questo aiuto. Tra le altre attività, il trasporto e prima assistenza degli immigrati da Milano, Verona, Bologna a Pordenone, in sinergia con le forze dell'ordine e la Prefettura. Lavora a stretto contatto con il 118 e nell'Adunata degli Alpini, ben 450 volontari hanno assistito 670 persone, mettendo a disposizione 20 mezzi. Con la Protezione civile, opera nelle emergenze. Continua in tutto l'arco dell'anno la prevenzione nell'uso di droghe e alcol nei giovani assieme alle scuole. La Cri forma i militari in procinto di partire per le missioni. Insomma non solo assistenza sanitaria, ma un indispensabile apporto in ambito sociale in 100 anni sul territorio.
Sara Carnelos
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci