La crisi taglia le vacanze A partire sono in pochi

Mercoledì 30 Luglio 2014
La crisi accorcia le vacanze e dirotta i pordenonesi verso la Grecia, la meta a più basso costo fra quelle a medio raggio. Nessuna ripresa, per ora, nel settore del turismo: per le agenzie di viaggio della provincia il trend è più o meno in linea con quello dello scorso anno. Vacanze brevi e preferibilmente last minute per pagare di meno e destinazioni a loro volta low cost. «I clienti sono molto più attenti alla spesa rispetto a qualche anno fa - spiega Silvia Zambon di Valestour -, e il target che soffre di più è decisamente quello delle famiglie. Si fanno vacanze più corte: le due settimane sono ormai per pochi; la maggior parte dei viaggiatori si limita a una settimana e aspetta le promozioni dell'ultimo momento. Fra le destinazioni, cala il Mar Rosso a favore di Grecia e isole Baleari».
E la Grecia è decisamente in cima alle preferenze per l'estate 2014, seguita a grande distanza dalle altre: «Va bene la Grecia e poco altro - conferma Giampietro Costa della Colibrì viaggi di Azzano Decimo -. Il motivo è semplice: i prezzi sono molto bassi. Innanzitutto perché si lavora con operatori sloveni o italo sloveni che consentono di ridurre le spese di gestione delle pratiche a 40 euro, contro i 110-120 euro normali. C'è poi da aggiungere che anche il costo della vita in Grecia è particolarmente basso». Prenotazioni dunque in linea con quelle dell'anno passato, ma con costi e periodi ridotti. Complessivamente, per una vacanza di una settimana a Rodi o a Karpatos, una delle isole più gettonate, può bastare meno di mezzo migliaio di euro. E una settimana si conferma la durata media della vacanza, con poche possibilità di giocare sulla variabile della bassa stagione: «Una volta la tendenza era a fare vacanze di due settimane - spiega ancora Costa -, adesso una settimana e spendendo poco. Naturalmente con qualche eccezione. Il budget medio a disposizione si aggira sui 700-800 euro e non c'è molta possibilità di scegliere il periodo più conveniente, perché la maggior parte delle persone ha il periodo di ferie fisso».
Un settore che sembra sopravvivere alla crisi - e anche alla vicenda della Costa Concordia - è quello delle crociere, come spiega Luigi Lenoci della Noncello viaggi di Cordenons: «Il mercato si sta un pò riprendendo rispetto allo scorso anno, e le crociere sono la vacanza preferita. Fra le destinazioni, quelle di maggior successo sono la Spagna e la Grecia, che hanno sostituito Sharm el sheikh. In realtà la Farnesina l'ha già tolta dall'elenco delle mete sconsigliate, ma la ripresa del turismo si riavrà probabilmente in autunno. La maggior parte delle vacanze dura otto giorni, raramente 15, anche se non mancano le eccezioni, sia per quello che riguarda le destinazioni che la durata, ma si tratta soprattutto di viaggi di nozze».
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