L'allarme di Udc e Fi: legge sbagliata

Domenica 1 Febbraio 2015
PORDENONE - Unioni dei Comuni troppo distanti dai cittadini a cui devono semplificare i servizi. È una delle preoccupazioni messe in campo da Nicola Callegari, già assessore alla Cultura nella giunta Ciriani in Provincia e coordinatore dell'Udc provinciale. Callegari sta aggregando una serie di amministratori comunali «per approfondire i numerosi temi sorti in relazione all'applicazione della nuova legge regionale di riforma degli enti locali». Evidenziando come molti cittadini siano ancora «all'oscuro delle notevoli e preoccupanti implicazioni che l'impatto della nuova legge avrà a breve sul piano degli equilibri territoriali, strutturali dei Comuni, nonché dei servizi di interesse generale e in particolare di quelli rivolti alla persona» il gruppo di cui fa parte Callegari ricorda come «la nuova legge regionale, prevedendo da un lato l'obbligo per i comuni più piccoli di aderire all'unione e dall'altro prevedendo per i comuni più grandi la “facoltà” di farlo, pena la riduzione dei finanziamenti regionali nella misura del 30%, ha suscitato un ampio dibattito sia a livello tecnico che politico». In campo anche Forza Italia regionale con il consigliere Rodolfo Ziberna. «Tra le tante criticità che avevo denunciato se ne pone una prioritaria legata ai confini delle Unioni territoriali: la giunta regionale, infatti, deciderà come ritiene e senza alcun vincolo sui confini territoriali. Un potere assoluto.
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