In un anno, da settembre del 2013 sino a un mese fa, si è creato un buco record nei registri dell'Anagrafe: quasi come se ci fosse stata una peste, sono "scomparsi" ben 525 under quindicenni. Ad accorgersi è stato l'assessore alla Politiche socieli, Vincenzo Romor, da sempre attento all'evoluzione delle popolazione e in particolare al suo invecchiamento, al fine di mettere a punto iniziative a lungo raggio per garantire l'assistenza agli anziani. «Rispetto allo studio elaborato lo scorso anno e che già ritenevo preoccupante dal punto di vista delle proiezioni riguardanti la crescita della popolazione anziana - spiega Romor - questi nuovi numeri sono addirittura allarmanti. Mentre i residenti sono calati di sole 91 unità (51.707 nel 2013 e 51.616 quest'anno), è cresciuto il numero degli anziani over 65 (da 12.419 si è saliti a 12.805) ed è calato di ben 525 unità il numero degli appartenenti alla fascia di età tra zero e 15 anni». Dai 7.051 del 2013 gli under 15 sono infatti scesi nel 2014 a 6.576. E ora, facendo una proporzione, c'è un under 15 ogni due anziani. Nel 2013 c'erano 56,8 under 15 ogni cento anziani e ora ce ne sono 51,6. «La spiegazione di questo crollo - sottolinea l'assessore - è dovuta in parte al drastico calo delle nascite e dall'altro ai trasferimenti degli immigrati con figli minori in altre città o Paesi».
In ogni fascia d'età presa in considerazione, fa poi notare Romor, «c'è una differenza in negativo di un punto percentuale. Sembra poco. Invece, in termini di proiezioni, se le situazione non cambierà, ma nulla lo lascia prevedere, nell'arco di 10 anni, avremo il 10% in più di anziani sia sotto che sopra i 65 anni. E ciò significa che nel 2044, ovvero tra poche decine di anni, la popolazione degli over 65enni sarà del 50 per cento e nel 2054 sarà del 60... Ecco perche - considera - è necessario intrapendere subito politiche trasversali e a lungo termine per la cura e l'accudimento delle persone anziane». Sul fronte dei centenari, infine, le persone che hanno superato il traguardo del secolo nel 2013 erano 23 e quest'anno sono salite a 31, delle quali 28 femmine e 2 maschi. Ma le previsioni per il 2050, parlano di ben 149 ultra centenari: come dire che servirà un'intera stuttura come quella dell'Umberto I soltanto per loro.
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In ogni fascia d'età presa in considerazione, fa poi notare Romor, «c'è una differenza in negativo di un punto percentuale. Sembra poco. Invece, in termini di proiezioni, se le situazione non cambierà, ma nulla lo lascia prevedere, nell'arco di 10 anni, avremo il 10% in più di anziani sia sotto che sopra i 65 anni. E ciò significa che nel 2044, ovvero tra poche decine di anni, la popolazione degli over 65enni sarà del 50 per cento e nel 2054 sarà del 60... Ecco perche - considera - è necessario intrapendere subito politiche trasversali e a lungo termine per la cura e l'accudimento delle persone anziane». Sul fronte dei centenari, infine, le persone che hanno superato il traguardo del secolo nel 2013 erano 23 e quest'anno sono salite a 31, delle quali 28 femmine e 2 maschi. Ma le previsioni per il 2050, parlano di ben 149 ultra centenari: come dire che servirà un'intera stuttura come quella dell'Umberto I soltanto per loro.
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