Il vescovo Pellegrini "scheda" tutte le chiese

Domenica 25 Gennaio 2015
Quante sono già lo si sa. Ma in quali condizioni strutturali si presentato, se hanno all'interno opere d'arte di valore magari non ancora valorizzate e soprattutto in quali condizioni statiche si trovino i campanili, è tutto da scoprire. Per questi motivi il vescovo, mons. Giuseppe Pellegrini, ha chiesto a tutti i parroci della diocesi di dare avvio a un dettagliato censimento. Una verifica curata nei particolari dei beni architettonici di proprietà degli enti ecclesiastici diocesani. Il progetto ha finalità diverse. Da un lato, forse la più importante, quella conoscitiva del patrimonio artistico degli edifici di culto sul territorio, parecchi dei quali, anche a fronte della scarsità di sacerdoti, restano quasi sempre chiusi ai fedeli. Ma il censimento avrà a finalità documentaristiche con la creazione di una dettagliata banca dati corredata da schede catalografiche e riproduzioni fotografiche delle chiese che dovranno essere di qualità e del loro eventuale campanile. Fondamentale, poi, una corretta valorizzazione del patrimonio architettonico per una tutela sempre più curata. Ultimo aspetto, ma non certo meno importante, il censimento avrà lo scopo di indicare in maniera chiara lo stato di conservazione delle chiese in modo da avere una situazione certa di eventuali lavori da fare. E del budget necessario. L'iniziativa, quindi, diventa una occasione preziosa per capire il vero valore dell'esistente e per arrivare in fondo servirà tempo. Si prevede, insomma, che il progetto possa essere portato a termine in almeno due anni. Saranno oggetto di schedatura tutte le opere architettoniche che siano edificio di culto di proprietà delle parrocchie o di un ente ecclesiastico. Responsabili del progetto – su mandato del vescovo - il direttore e il vice dell'ufficio per l'arte sacra e i beni culturali della diocesi, mons. Remigio Clozza e don Simone Toffolon. In particolare quest'ultimo avrà compito di accompagnare e curare la formazione e il lavoro degli esperti incaricati per il censimento, l'architetto Michele Mascarin e Ramona Lucarelli. Per la schedatura fotografica è stato scelto un fotografo professionista. Tutte le schede e le fotografie verranno conservate in formato digitale e formeranno una banca dati che potrà essere aggiornata.
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