Il sindaco di Fratelli d'Italia: sbagliato impedire la canzone

Giovedì 24 Aprile 2014
PORDENONE - (d.l.) «Bella ciao dovrebbe ormai far parte di un immaginario e di un patrimonio comuni che aiutino a superare divisioni ideologiche che non hanno più motivo d'essere. Per questo non trovo affatto scandaloso che la canzone partigiana venga cantata. E non credo che questo possa comportare problemi di ordine pubblico. Serve anzi andare verso una riconciliazione, un riconoscimento della storia». Mario Della Toffola, sindaco di Polcenigo, uomo di centrodestra di tradizione liberale, oggi nel partito Fratelli d'Italia (lo stesso del presidente della Provincia Alessandro Ciriani) non avrebbe alcun problema a fare eseguire nel suo Comune la canzone vietata a Pordenone. «Vietare - aggiunge il sindaco che domani sarà alla celebrazione di mandamento a Sacile - non è mai una soluzione opportuna, soprattutto in materia di libertà di espressione. Certo è necessaria la responsabilità da parte di tutti. Anche, forse, da parte di certa sinistra che nel tempo si è appropriata di certi valori, e anche della stessa Bella ciao, facendone una questione di tipo ideologico. Credo, invece, che debba essere considerata uno di quei simboli ormai riconosciuti da tutti. In altri Paesi d'Europa, come Francia e Spagna, che hanno avuto momenti storici simili ai nostri, hanno superato ogni tipo di divisione riconoscendosi in un patrimonio comune di valori. Sarebbe ora che anche noi facessimo questo sforzo».
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