Il Comune ora smonta le telecamere giocattolo

Domenica 29 Marzo 2015
Il Comune smonta tutte le telecamere - giocattolo. Non solo quelle piazzate al Forum sistemate nel 2010 solo come deterrente, ma anche le altre che sono ancora installate sugli edifici pubblici. Già, perchè oramai è assodato che anche su altri palazzi comunali, alcuni dei quali tra l'altro molto frequentati e considerati punti sensibili per la delicatezza delle prestazioni erogate, sono state sistemate in passato telecamere fasulle. In tutto una trentina. Esattamente come è accaduto al palazzetto dello Sport dove sono stati freddati i due fidanzati, Teresa Costanza e Trifone Ragone e dove le telecamere non hanno ripreso assolutamente nulla. «Il Comune - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza, Bruno Zille - non può permettersi di fare figure di quel tipo. Non è pensabile che su immobili di proprietà pubblica possano essere installate telecamere giocattolo. Meglio non mettere nulla piuttosto che fare cose del genere che poi, quando arriva l'emergenza, mettono in discussione la credibilità dell'Ente su un settore delicato come quello della sicurezza. Per quanto mi riguarda sono dell'idea, nel caso in cui ci fossero altre telecamere giocattolo installate su immobili di proprietà comunale, che sarebbe meglio fare una attenta valutazione». Lunedì era previsto un incontro per fare il punto sulla manutenzione del circuito comunale della videosorveglianza e in quell'occasione l'assessore cercherà di capire anche dove sono piazzate le altre telecamere finte. «Faremo una sorta di censimento - spiega Zille - e poi valuteremo con il sindaco e l'intera giunta come comportarci». Una proposta arriva, invece, dal vicesindaco Renzo Mazzer, almeno per gli impianti sportivi dati in gestione a società private. «Nelle nuove convenzioni - spiega - dovremmo inserire una clausola in cui obbligatoriamente dovrà essere installato, dove non c'è, un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso e chi gestisce l'impianto dovrà curare anche il mantenimento dei dati e dei filmati. Seguendo le norme. Il Comune, del resto, non può amplificare a dismisura la propria rete anche perchè poi serve il personale per il controllo della visione e i soldi per le manutenzioni». A proposito del sistema comunale di vodeosorveglianza le telecamere installate in città e controllate dal Comando della polizia municipale, sono 54. Una decina sono spente perchè in manutenzione. L'assessore ha chiesto alla Regione altri soldi per potenziare la rete, ma lo scorso anno non è arrivato neppure un euro. «Vedremo nel 2015 - ha concluso Zille - intanto potenzieremo la fibra ottica per la trasmissione e inseriremo ottiche più moderne in quelle obsolete».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci