Il centrodestra rilancia «Intesa e poi primarie»

Giovedì 21 Agosto 2014
Nel centrodestra del Friuli Occidentale e di Pordenone nessuno chiude le porte alla candidatura di Alessandro Ciriani. È stato lui stesso a spiegare che - con un progetto forte, la coalizione unita, l'apertura ad altre forze politiche e civili della città - la sua disponibilità a correre nel 2016 per il Municipio di Pordenone è già sul tavolo. Forza Italia e Nuovo centrodestra rilanciano e di fatto, pur se per ora solo a parole, c'è una piena disponibilità a fare le primarie per scegliere il candidato migliore e più gradito. Primarie aperte che lo stesso Ciriani aveva lanciato. Ma non è ancora finita: c'è pure la consapevolezza che è necessario iniziare presto la corsa, così come c'è una condivisione sul fatto che si devono superare le divisioni interne allo schieramento, si devono cercare nuove alleanze e soprattutto è fondamentale un progetto trasversale di rilancio della città che coinvolga più soggetti, associazioni e volontariato. Tutto sistemato, dunque? Piano, piano. Già, perchè se c'è una condivisione di fondo su alcuni punti, non manca la stima nei confronti di Alessandro Ciriani e c'è pure la consapevolezza che - allo stato - è il candidato più forte, la strada da fare è ancora lunga, per diversi tratti sarà in salita e alcuni paletti sono già stati piantati. Inizia Isidoro Gottardo, Nuovo Centrodestra. «È vero che manca oltre un anno e mezzo all'appuntamento elettorale - spiega - ma c'è anche la necessità di partire subito. Per quanto ci riguarda noi siamo tassativamente per le primarie, ma senza andare allo sbaraglio. I fatti hanno dimostrato che è necessario fare scelte: vanno benissimo candidati della società civile, ma la coalizione deve comunque indicare le sue preferenze politiche e per prima cosa è necessario lavorare intorno a un progetto per la città. Ciriani? È senza dubbio l'uomo che ha la visibilità maggiore, ha amministrato bene la Provincia, è un possibile candidato forte, credibile e magari pure vincente. Resta il fatto - conclude Gottardo - che la strada è ancora lunga e nessuno si sogni di pensare che di risolvere i problemi con un uomo solo al comando. Infine serve una intesa nel centrodestra e per arrivarci ci sono ancora tante cose da aggiustare». Andrea Cabibbo, coordinatore comunale di Forza Italia rilancia. «Sono d'accordo su alcuni punti a cominciare dal fatto che ci sono da superare alcuni steccati e serve ritrovare l'unità nella coalizione. Impensabile poi vincere le comunali a Pordenone senza pensare a una compagine nuova, a un progetto forte di rilancio, ad alleanze allargate. Alessandro Ciriani potrebbe essere un buon candidato, ma ricordiamoci subito che un candidato non basta. In ogni caso - se le primarie possono avere un senso per indicare il candidato migliore - è altrettanto vero che prima si dovrà lavorare alla piattaforma di rilancio della città, portare idee, allagare gli orizzonti, dialogare con società civile, associazioni, parrocchie, categorie, fronti sui quali in passato il centrodestra è stato piuttosto debole. A quel punto, con un progetto forte in mano, a settembre, ottobre del 2015, si può pensare alle primarie. Lo ripeto: Alessandro Ciriani è un possibile candidato autorevole, ma non escluderei anche altre persone che magari arrivano dalla società civile». Siamo solo all'inizio del percorso.
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