Guerra per un posto da primario

Martedì 27 Gennaio 2015
Guerra tra medici all'ospedale di Pordenone. Non c'è pace, infatti, sul fronte dei nuovi primari al Santa Maria degli Angeli. Se da un lato ci sono voluti mesi e mesi (anni per la Chirurgia della mano) prima di ottenere il via libera dalla Regione per poter effettuare i bandi e arrivare alla selezione dei nuovi responsabili di alcune tra le più importanti strutture, dall'altro, adesso, ci sarà pure una coda legale per occupare il posto che è già stato assegnato dopo la gara. A presentare un ricorso al Tribunale amministrativo regionale con il quale si chiede l'annullamento del decreto del direttore generale Paolo Bordon che ha conferito l'incarico per la guida del reparto di Otorinolaringoiatria è stato il secondo classificato, Cesare Miani, primario a San Vito al Tagliamento. Il ricorso (si chiede anche la sospensiva per congelare la situazione) è arrivato alcuni giorni dopo che Paolo Bordon ha assegnato ufficialmente l'incarico di direttore del Servizio a Vittorio Giacomarra (era in servizio a Tolmezzo e Latisana) che ha appena preso servizio ed è nella piena operatività. Non solo. Ha iniziato anche a riorganizzare il reparto. Una tegola, dunque, anche perchè con un contenzioso legale in piedi non c'è alcuna certezza sul futuro e non è quello che un reparto come l'Otorino di Pordenone può permettersi. Del resto dopo che il precedente primario Luigi Barzan, medico di indiscusso valore le cui qualità professionali sono riconosciute in tutta Italia è andato in pensione, l'Otorino del Santa Maria degli Angeli ha bisogno di rimettersi subito a correre per evitare di perdere l'alto grado di attrattività extraprovincia ed extraregione che ha sempre avuto. C'è da aggiungere, ad onore del vero, che il bando di concorso al quale erano rimasti in gara solo i due specialisti che ora si "sfideranno" anche davanti ai giudici del Tar, era stato vinto da Gicomarra per meno di un punto. Il risultato definitivo, dopo le valutazioni della commissione, era stato di 86.86 punti per Cesare Mioni contro gli 87.66 del vincitore Vittorio Giacomarra. Con il ricorso il primario di San Vito ha messo in discussione la valutazione e ha chiesto al Tribunale amministrativo che venga annullato il decreto di nomina del collega. Il medico sanvitese ha anche chiesto il risarcimento del danno che dovrà essere quantificato. Da qui la richiesta di sospensiva. Una gatta da pelare, dunque, per l'ospedale anche se l'Azienda ha deciso ovviamente di costituirsi in quanto ritiene che la valutazione sia stata fatta con la massima correttezza.
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