TARCENTO - Se n'è andata ieri sera, mamma Ilaria. Dopo quattro anni di malattia. Il suo cuore, generoso e forte, ha smesso di battere all'ospedale di Udine, dove si trovava ricoverata nelle ultime settimane per un aggravamento, assistita dal personale medico e da tutta la sua famiglia.
Aveva solo 31 anni, Ilaria Borean, una vita vissuta per i suoi figli, di 7 e 11 anni. Era per loro che non aveva mai voluto mollare, che aveva affrontato sempre col sorriso e con tanta speranza il calvario delle cure, prestategli non solo in Friuli ma anche fuori regione. Il suo più grande desiderio, da quando era ragazzina, era quello di essere amata, di crearsi una famiglia, di avere dei bambini, un marito che le stesse a fianco, con cui condividere ogni momento dell'esistenza.
Ed era riuscita a far avverare il sogno: una casa, due gravidanze, due figli meravigliosi, un marito, Luca, che insieme alla sua famiglia non le ha fatto mancare per un attimo il suo affetto, il suo amore, la sua comprensione. Anche nei momenti più duri, Ilaria non si è mai lamentata. Era cosciente della sua condizione, ormai molto grave. Ma non ha mai fatto pesare ad alcuno il suo dolore, la sua sofferenza fisica: con grande dignità ha saputo rincuorare e dare speranza alle persone che le sono state accanto fino alla fine.
Tra loro la madre Paola, una donna forte, la suocera, il fratello e tanti amici con cui è rimasta in contatto attraverso il suo profilo Facebook e con Whatsapp fino a che il male glielo ha concesso. Ha cercato di comunicare così la sua gioia di vivere, nonostante tutto.
Per lei si era mossa tutta la comunità di Tarcento, e non solo. In paese le associazioni sportive, quelle degli appartenenti alle forze dell'ordine in pensione e tanti altri sodalizi avevano organizzato un torneo di calcio. Ma non solo: tante le iniziative benefiche promosse a suo favore, sempre nel rispetto della riservatezza che Ilaria aveva sempre chiesto. La giovane mamma non voleva essere pianta e commiserata: aveva scelto di vivere appieno, nonostante tutto, fino all'ultimo giorno, con il sorriso sulle labbra.
P.T.
© riproduzione riservata
Aveva solo 31 anni, Ilaria Borean, una vita vissuta per i suoi figli, di 7 e 11 anni. Era per loro che non aveva mai voluto mollare, che aveva affrontato sempre col sorriso e con tanta speranza il calvario delle cure, prestategli non solo in Friuli ma anche fuori regione. Il suo più grande desiderio, da quando era ragazzina, era quello di essere amata, di crearsi una famiglia, di avere dei bambini, un marito che le stesse a fianco, con cui condividere ogni momento dell'esistenza.
Ed era riuscita a far avverare il sogno: una casa, due gravidanze, due figli meravigliosi, un marito, Luca, che insieme alla sua famiglia non le ha fatto mancare per un attimo il suo affetto, il suo amore, la sua comprensione. Anche nei momenti più duri, Ilaria non si è mai lamentata. Era cosciente della sua condizione, ormai molto grave. Ma non ha mai fatto pesare ad alcuno il suo dolore, la sua sofferenza fisica: con grande dignità ha saputo rincuorare e dare speranza alle persone che le sono state accanto fino alla fine.
Tra loro la madre Paola, una donna forte, la suocera, il fratello e tanti amici con cui è rimasta in contatto attraverso il suo profilo Facebook e con Whatsapp fino a che il male glielo ha concesso. Ha cercato di comunicare così la sua gioia di vivere, nonostante tutto.
Per lei si era mossa tutta la comunità di Tarcento, e non solo. In paese le associazioni sportive, quelle degli appartenenti alle forze dell'ordine in pensione e tanti altri sodalizi avevano organizzato un torneo di calcio. Ma non solo: tante le iniziative benefiche promosse a suo favore, sempre nel rispetto della riservatezza che Ilaria aveva sempre chiesto. La giovane mamma non voleva essere pianta e commiserata: aveva scelto di vivere appieno, nonostante tutto, fino all'ultimo giorno, con il sorriso sulle labbra.
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