Friuli Doc come l'Expo ma con un taglio nuovo

Venerdì 4 Settembre 2015
Friuli Doc? «È l'Expo del Friuli e lo facciamo da quattro lustri ogni anno a settembre, senza necessità di varcare i tornelli per entrarci». Gioca sul parallelismo con l'esposizione universale di Milano Furio Honsell per lanciare in grande stile l'edizione 2015 della più grande kermesse enogastronomica del Friuli Venezia Giulia che aprirà i battenti giovedì prossimo 10 settembre (ore 17.30 in piazza Libertà con il grande Bruno Pizzul) per poi chiuderli dopo quattro giorni intensissimi, con l'innesto di uno spettacolo di teatro figurativo acrobatico domenica 13, alle 22. Con il sindaco ieri mattina a Palazzo Giacomelli (scelto non a caso perché sede del Museo Etnografico del Friuli) c'erano l'assessore comunale alle attività produttive Alessandro Venanzi (il "Doc ex machina") e l'assessore regionale all'agricoltura Cristiano Shaurli, assieme ai vari rappresentanti dei partner dell'evento, sempre più numerosi e mai come quest'anno collaborativi (Università, Cciaa, Confartigianato, Ersa, Arlef, Provincia, Turismo FVG, Movimento Turismo Vino e le new entry Css, Cec e Vicino/Lontano). A scansare innanzitutto la ricorrente diatriba sulla «grande sagra» è lo stesso Honsell («quel clima sarà il più lontano possibile, siamo di fronte ad un evento popolare nel senso più nobile del termine»), assist per lo stesso Venanzi che ha esposto il nuovo taglio: «C'è stata una revisione coraggiosa, ogni tanto bisogna saper dire dei No». Due le svolte: la prima culturale con Pietro Sidoti che lancerà il suo nuovo cd con Giuseppe Battiston, Lella Costa che proporrà in anteprima il suo "Il pranzo di Babette"; la seconda ambientale con piazza Matteotti, ribattezzata piazza delle Stelle, che tornerà ad essere cuore pulsante grazie all'Ersa con show cooking, dibattiti, letture e presentazioni delle eccellenze enogastronomiche friulane. Che non saranno esenti dal recepire il messaggio della Carta di Milano, ha ricordato l'assessore Shaurli: «Siamo una regione piccola, dove i temi della biodiversità, del consumare meno ma meglio, della scienza a sostegno della qualità sono fondamentali». E oltre a San Giacomo a disposizione pure via Mercatovecchio: dieci le aree con protagonisti i consorzi del comparto agroalimentare, le aziende concessionarie del marchio AQUA, il biologico, l'enoteca dei vini Doc e Docg e la birroteca con le birre artigianali. Si tenterà inoltre il Frico da record (180 kg per 800 porzioni) senza dimenticare il top della gamma, Prosciutto di San Daniele e Montasio di malga e di latte crudo di Pezzata Rossa. Come sempre poi tra vie e piazze gli incroci di gusto, dalla Carnia a Marano, dal Collio a Tarvisio, dal Torre alla Bassa. Camera di Commercio e Confartigianato si faranno sentire invece con gli spazi del Friuli Future Forum, l'Artigian Tour con Claudio Moretti, i Blogger Doc e le esposizioni degli artigiani in via Vittorio veneto. L'Università di Udine si impegnerà con due incontri/confronti tra mondo produttivo e ricerca scientifica in campo agroalimentare. Sotto la Loggia del Lionello spetterà all'Arlef coordinare musica, incontri e laboratori dedicati alle lingue Doc (friulano, sloveno e tedesco). Per non correre il rischio di perdersi da ieri online il nuovo sito internet (www.friuli-doc.it e la App per smartphone e tablet che permetterà ad ognuno di crearsi il proprio percorso.
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