FriulAdria, Mio presidente

Venerdì 24 Ottobre 2014
La banca popolare FriulAdria sarà guidata da una donna. Il Cda dell'istituto, controllato dal Gruppo Cariparma Crédit Agricole, ha designato ieri Chiara Mio come nuovo presidente. La docente universitaria - insegna materie economiche all'Università Cà Foscari di Venezia e continuerà a mantenere l'incarico universitario, anche se part-time - è la prima presidente donna (se si esclude il caso, sempre in Friuli Venezia Giulia, di Cristiana Compagno presidente del Mediocredito, banca "controllata" dalla Regione, quindi non ordinaria ma istituzionale) di una banca italiana.
«La nomina di Chiara Mio, condivisa da tutti gli azionisti - ha dichiarato Giampiero Maioli, amministratore delegato del Gruppo Cariparma Crédit Agricole e responsabile per l'Italia di Crédit Agricole accanto al dg Carlo Crosara durante la presentazione del nuovo presidente - risponde all'esigenza di dare continuità a quella bella storia del Nord Est qual è FriulAdria. Si pone dunque in linea di continuità con la tradizione rappresentata da presidenti molto amati e fortemente vicini al Friuli e a Pordenone come il compianto Angelo Sette e Antonio Scardaccio». Una scelta legata anche all'idea di una governance federale e rispettosa dei territori. «Per noi - ha aggiunto Maioli - il Nordest è un territorio chiave: stiamo continuando a crescere e siamo l'unica banca che, anche in crisi, ha continuato a distribuire dividendi». Una nomina, dunque, che vuole anche essere un messaggio chiaro al territorio. «Una sfida - ha detto la neopresidente Mio - che raccolgo con entusiasmo e senso di responsabilità per il fatto di rappresentare sul territorio un player bancario internazionale con le caratteristiche distintive del Gruppo Cariparma Credit Agricole. Coniugherò i temi della mia attività di ricerca sulla responsabilità sociale con l'incarico di presidente di un gruppo da sempre attento ai territori in cui opera». Nata nel 1964, a Pordenone, sposata, dopo la laurea in Economia Aziendale all'Università Cà Foscari di Venezia, Chiara Mio ha intrapreso la carriera accademica. Dal 2006 al 2001 ha ricoperto anche il ruolo di assessore esterno nelle giunta comunali a Pordenone. «Vorrei ringraziare tutti, ma in particolare Antonio Scardaccio - sono le parole delle prime dichiarazione di una emozionata Chiara Mio - che ha scelto di uscire in silenzio dando una grande lezione di stile e di moralità in un momento in cui nel nostro Paese ci vorrebbero molte scelte come la sua».
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