Fortificazioni e monastero, storia da salvare

Mercoledì 12 Marzo 2014
SACILE - (ms) Nel programma che caratterizzerà l'edizione 2014 della Settimana della cultura, che prenderà il via il 25 marzo per concludersi il 19 aprile, ci saranno due appuntamenti speciali dedicati proprio alla città. Lo annuncia l'assessore alla cultura Carlo Spagnol: «Recuperiamo la conoscenza del nostro passato attraverso il lavoro di ricerca e approfondimento realizzato con due tesi di laurea».
La prima discussa all'Università di Udine da Tommaso Brescacin, con lavoro di ricerca e visualizzazione tridimensionale sulle "Fortificazioni della città di Sacile", sarà presentata il 29 marzo. Una testimonianza preziosa che ha avuto il merito di raccogliere in un unico lavoro sia la scarsa documentazione originale sopravvissuta al fuoco delle guerre e alle spoliazioni, sia la varia bibliografia relativa l'argomento mostrando, grazie alle restituzioni tridimensionali, come la città abbia preso possesso e difeso le sue cinque isole.
Il secondo lavoro è di Marta D'Andrea che dopo una analisi conoscitiva si è dedicata al monastero di Sant'Antonio Abate con "Studio e analisi per una proposta di restauro". Grazie al ritrovamento di inedita documentazione d'archivio, ha messo fine all'annosa querelle che vedeva la struttura come conventuale anziché monastica. L'attento lavoro di analisi sull'architettura ha quindi permesso di proporre il recupero di questo grande «contenitore». Verrà presentato il 19 aprile. L'evento, proposto e organizzato dall'Associazione sacilese di astronomia, intende far conoscere meglio un complesso architettonico e un sistema di difesa militari, che da tempo sono al centro degli impegni didattici e degli eventi dell'Associazione che ha tenuto le sue lezioni all'interno del chiostro del fabbricato di via XXV Aprile.
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