Fincantieri riapre ma è indagato il direttore

Martedì 7 Luglio 2015
TRIESTE - È andata. Fincantieri di Monfalcone è dissequestrata, ma nel frattempo arriva un nuovo avviso di garanzia, stavolta indirizzato all'attuale direttore dello Stabilimento Attilio Dapelo, sempre per ipotesi di violazioni ambientali. Dopo sei giorni di tribolazioni e timori, nello spazio di un mattino il Tribunale di Gorizia ha ricevuto l'istanza di dissequestro delle aree di Fincantieri a Monfalcone alla luce del decreto approvato venerdì sera dal Governo, il presidente Giovanni Sansone ha raccolto il parere favorevole della Procura e ha ordinato ai Carabinieri del Noe di rimuovere i sigilli. L'Arma, in poche battute, si è presentata al cantiere e ha eseguito.
La società ha richiamato in servizio tutti i dipendenti per oggi, a cominciare dal primo turno delle 6. A suggellare il lieto fine di un'esperienza drammatica per quasi cinquemila famiglie sarà oggi in Friuli Venezia Giulia il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che a Ronchi dei Legionari incontrerà i vertici confindustriali locali e Giuseppe Bono, l'amministratore delegato di Fincantieri che guida Confindustria Fvg. Certa anche una sua visita al cantiere navale di Monfalcone.
Domani si avrà una misura di certezza dal Ministero del lavoro e dalla Regione sulla cassa integrazione da corrispondere per i giorni di blocco. Tuttavia ieri anche la Fim nazionale ha condiviso la prospettiva che l'applicazione dei fondi per la cassa in deroga possa rivelarsi una via maestra, sebbene non sia da scartare la praticabilità della cassa ordinaria dopo la revoca del sequestro in forza di una novazione normativa.
L'inchiesta per una presunta gestione irregolare degli scarti di lavorazione continuerà senza la gogna del sequestro cautelare. Sono indagati a Gorizia un ex direttore dello stabilimento monfalconese e sei responsabili di altrettante imprese che operano nel cantiere in regime di subappalto. È tuttavia probabile che alla luce della norma appena varata dal Governo cadano anche le ipotesi di reato: ora infatti, modificando il Testo unico ambientale, è stata chiarita la legittimità dello stoccaggio provvisorio degli scarti in attesa dello smaltimento e sono stati forniti termini più ampi per il conseguimento dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia).
Proprio per questo Fincantieri accoglie con sorpresa la notizia che «contemporaneamente alla notifica del decreto di dissequestro è stato notificato al direttore dello stabilimento un avviso di garanzia relativo ad un procedimento per asserite violazioni della disciplina in materia di Aia».
Intanto la società annuncia che in un anno e mezzo ha assunto 110 persone, di cui 10 diplomati e 90 laureati, grazie all'accordo sull'orario plurisettimanale sul fronte delle navi mercantili. L'intesa, siglata a inizio 2014, è stata rinnovata il 30 giugno.
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