Elettrodotto, ultimatum a Terna

Venerdì 31 Luglio 2015
«È indispensabile e urgente che Terna definisca un piano di messa in sicurezza, cantiere per cantiere». La battaglia di sindaci, privati cittadini e Comitato per la vita del Friuli rurale l'elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest non si ferma.
Il prossimo passo che il loro legale, l'avvocato Matteo Ceruti, intende compiere, è proprio quello di chiedere alla società la predisposizione di un simile piano: «Questa è la richiesta che verrà avanzata oggi», ha annunciato ieri il legale, dopo che Terna ha risposto alla sua diffida «spiegando di avere in corso un'attività di messa in sicurezza dei cantieri». Nel frattempo il Comitato «ha avviato all'Authority per l'energia l'invito a non ammettere in bolletta le opere realizzate così in fretta, per mettere tutti davanti al fatto compiuto», ha aggiunto il presidente Aldevis Tibaldi, manifestando l'intento di far partire anche «una segnalazione alla Procura nei confronti della giunta regionale per la valutazione di alcuni dati che appaiono erronei», che sarebbero legati «all'approvazione delle perizie di variante dell'opera».
Andrebbe ad aggiungersi a una serie di esposti già inviati dal Comitato o dai privati alla Procura (che sta monitorando la situazione con attenzione) per lamentare una serie di irregolarità. Tra queste una ipotizzerebbe anche il procurato allarme, per il ventilato black-out in caso di stop dell'opera. «L'allarme black-out è ridicolo. Sono gli stessi dati presentati dalla Regione solo pochi mesi fa a smentire questa ipotesi. Siamo in presenza di un calo evidente dei consumi energetici, causato dalla crisi industriale e dall'efficientamento energetico. Negli ultimi anni in Regione c'è stato "un calo del 4,3%" e i consumi industriali hanno subito un crollo del 14,1% dal 2007 a oggi. E la cosa non cambierà nel futuro», è intervenuto Cristian Sergo, portavoce in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle, pro interramento.
«Interrare gli elettrodotti è una scelta di civiltà», ha sostenuto anche il consigliere regionale della Slovenska skupnost Igor Gabrovec. «Spero che ci sia ora la tranquillità per rimettere in campo le procedure corrette», ha aggiunto il sindaco di Mortegliano Alberto Comand, incassando il plauso, insieme ai colleghi e al Comitato, del segretario provinciale della Uil Ferdinando Ceschia, intervenuto per ribadire che il sindacato «sta tra la gente e con i sindaci». Ceschia ha ricordato infine che «la soluzione interrata avrebbe dato il triplo dell'occupazione ora a rischio, come insegna il caso del Piemonte».
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