Due pistole 7,65 rubate pochi mesi fa

Lunedì 30 Marzo 2015
PORDENONE - Le semiautomatiche calibro 7,65 sono, tra le pistole per difesa personale, le più diffuse. Trovarle nel cassetto di un comodino non è poi così difficile. Il 28 novembre scorso, in uno dei tanti raid che hanno colpito prima di Natale la provincia di Pordenone, è stata rubata una Eibar 7,65, un'arma prodotta in Spagna, maneggevole e facile da usare. In quelle settimane i Carabinieri davano la caccia a un'Audi A6 grigia con a bordo due/tre persone: una banda imprendibile che ha saccheggiato decine di case. Non è mai stato chiarito se fosse la stessa di cui faceva parte l'albanese arrestato l'11 novembre scorso, dopo una caccia all'uomo nel quartiere di Villanova. Lui ha sempre sostenuto di aver fatto il "palo" (per un compenso di 200 euro) a un romeno e a un albanese incontrati occasionalmente al bar. I due complici l'hanno fatta franca. E i furti sono continuati fino alla vigilia di Natale, anche se non c'è alcuna prova che siano collegati alla stessa banda (vi erano più batterie di ladri scatenate in città e nel resto della provincia, soprattutto il Sacilese e la Bassa).
Il 12 dicembre, a Pasiano, sono state registrate altre due sparizioni di pistole: un revolver Smith & Wesson 357 Magnum e un'altra 7,65, stavolta una Colt. Si tratta di pistole che sono sicuramente finite in un circuito illegale, un mercato dove è possibile procurarsi un'arma "anonima", pulita, che non ha mai sparato durante azioni criminali. Pistole perfette anche per chi ha intenzione di uccidere.
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