Droga tra gli studenti Perquisizioni e denunce

Venerdì 27 Febbraio 2015
Al primo campanello d'allarme, al primo sospetto che la figlia fosse finita in un brutto giro e facesse uso di sostanze stupefacenti, è andata a bussare alla porta del Commissariato di Polizia di Tolmezzo. Preoccupata per la ragazzina, ma anche molto determinata. È grazie alla segnalazione di una «mamma coraggio» che la Polizia ha bloccato un importante giro di spaccio e assunzione di sostanze stupefacenti tra giovani e giovanissimi che aveva uno dei suoi terminali importanti a Pordenone e in Carnia. Avviata a dicembre, subito dopo la segnalazione della donna, l'operazione si è conclusa ieri mattina con l'esecuzione di 11 perquisizioni locali a carico di altrettanti minorenni, tra cui due ragazzine, e un maggiorenne che, a vario titolo, sono stati coinvolti nella vicenda come indagati o assuntori di marijuana. Le perquisizioni, scattate all'alba, sono state eseguite in varie località delle province di Udine (6 comuni della Carnia e uno della Bassa friulana) e Pordenone (Aviano) da una quarantina di poliziotti, diretto dal vice questore aggiunto Alessandro Miconi, della Squadra Mobile di Udine, al comando del vice Questore aggiunto Massimiliano Ortolan, e dal Reparto prevenzione crimine di Padova. In un paio di mesi di indagine, coordinata dalla Procura di Udine e dei minori di Trieste, gli investigatori hanno documentato l'attività di spaccio e assunzione di droghe tra i giovani, dai 16 ai 19 anni. Secondo quanto appurato dagli investigatori, la droga veniva acquistata a Pordenone da uno studente carnico che frequenta una scuola nella Destra Tagliamento. Sarebbe stato lui a portare lo stupefacente in Carnia nel fine settimana. Nel corso delle indagini, in vari controlli, sono stati sequestrati complessivamente 15 grammi di marijuana e denunciati tre giovani. Le perquisizioni hanno consentito di sequestrate un paio di bilancini di precisione e altri grammi di hascisc. Il blitz arriva pochi giorno dopo l'arresto a Pordenone di un diciannovenne liceale, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. A fronte di questi casi la Polizia rilancerà, d'intesa con le altre istituzioni, una capillare azione di sensibilizzazione e di educazione alla legalità negli istituti scolastici.
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