Domani il maxi-ricorso ma a Trieste si tira dritto

Domenica 19 Aprile 2015
TRIESTE - È atteso per domani il deposito al Tar di Trieste del maxi-ricorso proposto da 57 Comuni del Fvg contro la mappatura provvisoria delle Unioni approvata dalla Giunta regionale. Ai 55 già noti si sono aggiunti Prata, Pavia di Udine e Prepotto, ma si è sfilato Venzone. I sindaci annunciano che impugneranno del pari anche gli atti successivi che applicheranno la contestata riforma, a cominciare dalla mappatura definitiva delle Unioni attesa per la fine di maggio. Lo scopo dichiarato non è tanto conseguire una sentenza d'illegittimità dei singoli atti amministrativi, quanto di convincere il Tar a sollevare la questione di legittimità della legge di riforma stessa, varata a dicembre, davanti alla Corte costituzionale.
L'assessore Paolo Panontin, padre della riforma, ostenta tuttavia ottimismo: «La recente sentenza 50/2015 della Consulta - spiega - ha demolito di fatto le censure avanzate da importanti Regioni a statuto ordinario, come il Veneto e la Lombardia, contro la legge nazionale Delrio in tema di Unioni comunali obbligatorie». E quella del Friuli Venezia Giulia «è una legge di riforma palesemente ispirata a tale quadro normativo nazionale». In ogni caso, nell'eventualità che il Tar mandi le carte alla Corte costituzionale, «noi andremo avanti con la riforma e in attesa della sentenza la porteremo a completo compimento, ma ragionando con tutti».M.B.

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