Dieci anni di esperienza non salvano Giuseppe

Martedì 31 Marzo 2015
Non sono serviti i soccorsi a salvargli la vita. Giuseppe Toneatti vittima alla Mistral dello scoppio di una cisterna è morto a soli 50 anni. Originario di Spilimbergo, dove pure risiedeva, lavorava all'impianto di termovalorizzazione in zona industriale Cosa da oltre 10 anni. Gli stessi dirigenti e i colleghi attoniti ricordano la sua dedizione al lavoro, che svolgeva con grande solerzia e impegno: «Era un dipendente modello, molto capace e attento, non sappiamo davvero spiegare come sia potuta accadere una simile disgrazia».
Altri operai sottolineano lo scrupolo di Toneatti nelle operazioni di manutentore svolte quotidianamente al complesso industriale: «Probabilmente ha sbagliato cisterna - commentano - non abbiamo parole per descrivere questo triste momento, mancherà a tutti noi».
Un «ragazzone» alto, dinamico, in passato dipendente alla cementeria di Travesio e prima ancora imprenditore metalmeccanico e carpentiere: «Era un professionista davvero apprezzato - dice l'amico Rino Buriola - soprattutto per le qualità umane che tantissimi gli riconoscevano sin da ragazzo».
Giuseppe Toneatti è per la sua Spilimbergo un uomo «dal cuore d'oro», disponibile con tutti, allegro e altruista: «Non l'ho mai sentito negare un favore a qualcuno - continua l'amico - dava una mano a chiunque lo chiedesse, la bontà era una delle caratteristiche principali della sua indole». Le sue doti non gli sono però servite a scansare l'infausto destino che ieri lo ha atteso proprio dove lui non l'aspettava, in quel posto così familiare e conosciuto.
Svolgeva il suo compito in azienda, quasi ad occhi chiusi, tanta la competenza e l'esperienza sviluppata in un decennio di collaborazione, scrupoloso in ogni occasione: «La sua morte ci lascia basiti e sconfortati - prosegue Buriola - una gran bella persona strappata troppo presto all'affetto dei cari e di tanti amici che lo hanno amato e lo ameranno sempre». Nipote del fotografo Pietro De Rosa, lascia due figlie, Elena ed Elisa che nel pomeriggio di ieri si sono presentate alla Mistral sconvolte dalla prematura scomparsa dell'amato padre.
Giuseppe Toneatti aveva coltivato numerosi interessi e hobby, in particolare la moto con la quale viaggiava molto e la bicicletta di cui era appassionato. Alcune fotografie sul suo profilo facebook lo ritraggono in attesa del passaggio del giro d'Italia a Spilimbergo, sugli stessi social da ieri sera si rincorrono soltanto messaggi di cordoglio ai familiari. «Mandi Bepi», «Se ne va un grande uomo e un grande amico», si ripetono i commenti alla notizia che ha lasciato la comunità di Spilimbergo sotto choc. Toneatti faceva pure parte del locale gruppo Alpini, simpatizzante delle penne nere che seguiva da diversi anni nelle adunate nazionali e nelle occasioni di ritrovo regionali, ben contento di fare gruppo assieme a tanti altri compagni di avventure.
Nei prossimi giorni si conosceranno le date del rosario e delle esequie, non appena la Procura firmerà il nulla osta.
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