Decolla con i conti in rosso l'era Marano

Giovedì 28 Maggio 2015
TRIESTE - (E.B.) Inizia ufficialmente l'era di Antonio Marano alla presidenza dell'Aeroporto di Ronchi dei Legionari. Per Sergio Dressi ieri è stato l'ultimo giorno di scuola: l'ultima assemblea dell'attuale Cda ha approvato il bilancio e rinnovato le cariche dello scalo regionale. Assieme a Marano, due funzionari della Regione ossia Lydia Alessio Vernì e Alessandro Zacchigna.
Si tratta, come già noto, del primo bilancio in perdita dopo tre anni di utile: l'Aeroporto ha chiuso l'esercizio 2014 con una perdita di esercizio pari a 1,2 milioni. Anche le cause non sono sconosciute, a partire dall'andamento del traffico che l'anno scorso ha registrato un decremento dei passeggeri del 13,3%, ma tra i fattori che hanno determinato la perdita vi sono anche i maggiori costi operativi e di gestione: per la prima volta nel 2014 il servizio di Pronto Soccorso Aeroportuale (oltre 430 mila euro all'anno) ha gravato sul bilancio.
Dressi torna a sottolineare il calo dei passeggeri dovuto «alle drammatiche scelte di Alitalia» e riferisce di aver spedito una lettera all'amministratore delegato lamentando la riduzione dei voli e dei mezzi: «Se questo scalo non raggiungerà almeno un milione e 200 mila passeggeri - aggiunge - non avrà alcuna sostenibilità finanziaria autonoma». Circa l'intenzione della Regione di effettuare una "due diligence" sulla situazione economico patrimoniale della società: «Serve piuttosto un piano industriale, che io feci nel 2010, da parte del nuovo Cda, ma finché Enac non sottoscriverà l'accordo di programma, continueranno a permanere elementi di incertezza e qualsiasi piano industriale - conclude Dressi - mancherà di un tassello fondamentale».
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