Debutta il festival della multimedialità con artisti europei

Martedì 26 Maggio 2015
GORIZIA - Esplorare i legami fra città visibili e invisibili, attraverso l'arte multimediale in tutte le sue declinazioni. È questo il concept della prima edizione di InVisible Cities urban multimedia festival – promosso dall'associazione Quarantasettezeroquattro in collaborazione con tredici partner internazionali – che dal 3 al 7 giugno propone a Gorizia, ma anche a Trieste, Nova Gorica e Miren-Costanjevica circa 60 eventi tra workshop, installazioni artistiche, live performance, incontri e spettacoli. L'arte unita alla tecnologia può essere uno straordinario strumento per valorizzare e riscoprire gli spazi urbani e in particolare le caratteristiche di una città di confine oggi spopolata, che porta su di sé i segni di una storia complessa. Gorizia ha risposto mettendo a disposizione location significative, come l'antica ferramenta Krainer di via Rastello o il Trgovski Dom, luogo storicamente molto significativo e da poco restituito alla comunità slovena e alla città. Il legame col territorio è rappresentato anche dal coinvolgimento di AcegasApsAmga che presenterà l'innovativo progetto di mappatura delle reti idriche urbane “eAqua”, il 3 giugno a Trieste all'interno del convegno “Smart Cities – Un concetto multiforme che identifica le città del domani” e in occasione della performance “Noi siamo acqua” dell'artista giapponese Tomoko Sauvage. Vero tratto distintivo e innovativo di InVisible Cities sono le ventiquattro installazioni multimediali e interattive realizzate da artisti emergenti e professionisti di tutta Europa. InVisible Cities si aprirà il 3 giugno alle 21 con lo spettacolo sull'insensatezza della guerra, rappresentato dalla vicenda artistica e umana di Nora Gregor.

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