Dal telefono di un amico la verità sull'ora dell'omicidio

Giovedì 26 Marzo 2015
Emerge una novità, una telefonata. La chiamata è quella che avrebbe fatto a un amico il pesista uscito dalla palestra insieme a Trifone Ragone, subito dopo essere salito nella sua auto - la prima in fondo alle scale - e avere acceso l'autoradio. Il nuovo dettaglio è emerso nella ricostruzione mandata in onda ieri sera dalla trasmissione «Chi l'ha visto?», che ha anche intervistato il giovane straniero che ha postata una frase minacciosa sul profilo Facebook di Teresa Costanza.
Il terzetto formato da Trifone, Teresa e l'amico si sarebbe diviso davanti alla macchina di quest'ultimo, che sarebbe appunto salito a bordo della vettura per poi accendere la radio e telefonare. Una versione, questa, che potrebbe trovare conferma nell'analisi dei tabulati telefonici, fornendo così ulteriori elementi per ricostruire con precisione i tempi dell'omicidio. Musica accesa e cellulare all'orecchio, l'uomo si sarebbe dunque attardato nel parcheggio e avrebbe dichiarato di avere udito i colpi di pistola, scambiandoli tuttavia per miccette. Al momento di lasciare il parcheggio, avrebbe inoltre visto la testa della ragazza sporgere leggermente fuori dal finestrino aperto: «Mi è sembrato strano - ha spiegato -, ma non così tanto». E infatti ha proseguito la sua marcia.
Ai microfoni della trasmissione di Raitre anche un altro dei personaggi chiave apparsi negli ultimi giorni nelle indagini, il giovane kossovaro autore del post sul profilo di Teresa Costanza «Ti sta bene così non vai più in discoteca»: «Sono già andato a parlare con i carabinieri - ha spiegato l'uomo -. Martedì sera ero al Bingo a vedere la partita Borussia-Juventus». Non tutto torna però, dal momento che la partita in questione non si è giocata martedì 17, ma mercoledì 18.
Intanto l'appello alla collaborazione che il procuratore Marco Martani ha rivolto una settimana fa anche dai microfoni di «Chi l'ha visto?» ha prodotto qualche risultato, ma non decisivo: «Dopo l'appello - conferma Martani -, alcune persone di Pordenone si sono presentate alle forze dell'ordine segnalando circostanze che possono rivelarsi importanti. Niente di decisivo, ma c'è stata una collaborazione». Quanto alla trasmissione, nessuna chiamata sul caso, nemmeno ieri sera.
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