Curiosi e increduli «Mai un sospetto qui ci si conosce»

Sabato 20 Dicembre 2014
PORDENONE - (su.sal.) «Un appartamento sequestrato qui, in questo palazzo? Ma è sicura...». «Mafia Capitale nel condominio, sta scherzando, vero. Qui ci conosciamo tutti e siamo praticamente tutti proprietari degli alloggi dove viviamo». Volti increduli e occhi spalancati accolgono la richiesta di sapere di più sul sequestro effettuato dalla Guardia di finanza di Roma. Nessuno sa nulla e quando si specifica il piano del condominio, sciorinano nomi e cognomi di chi ci vive. Solo uno risulta disabitato da anni, ma sanno chi lo ha comperato. Scala C, primo ingresso da via Caboto, un anziano gentile spiega che in quel piano vivono degli stranieri. «L'Igma... Mai sentito parlare, qui era tutto dell'Inps». L'Inps che, dopo essersi liberato degli appartamenti ha voluto tenere i negozi che si affacciano su via Caboto e via Colonna, ora gestiti dalla società Igei, braccio operativo dell'Istituto di previdenza sociale. Ma della società dell'imprenditore romano Guarnera nessuno ne ha mai sentito parlare. Nella scala A un altro residente svela vita, morte e miracoli dei coinquilini, scuotendo la testa all'idea che qualche ramificazione mafiosa possa essere arrivata in quel palazzone degli anni Settanta.
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