Coopca, nessun nuovo spiraglio

Sabato 30 Maggio 2015
UDINE - (d.z.) Nemmeno il vertice di ieri di Udine è servito per ridare qualche spiraglio a Coopca. Di fronte al vicepresidente regionale Bolzonello ed ai sindacati, i vertici della cooperativa carnica ed i loro tecnici hanno rimarcato l'attuale situazione, che vede offerte vincolanti per soli 11 negozi su 38 (si è scesi nuovamente rispetto ai 15 pronosticati con le integrazioni al concordato, ma la quota potrebbe ritornare allo stesso livello grazie alle trattative in corso con Discount), così come non esiste nulla di concreto ancora per il magazzino e il CeDi di Amaro. Le segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs (che saranno chiamate a metà giugno al Mise per discutere la vertenza) sono tornate a chiedere «ogni possibile sforzo, da parte di tutti i soggetti, per dare la più ampia garanzia e prospettiva non solo al fine del buon esito della procedura ma per la salvaguardia dei livelli occupazionali». Da parte loro, però, i rappresentanti di Legacoop Fvg e Confcooperative Fvg, Gasparutti e Galluà, tirati nuovamente per la giacca, hanno ribadito che tutto quanto potevano fare l'hanno fatto. A tirare le somme Bolzonello: «La Regione sta lavorando assiduamente per agevolare altre trattative che sono all'orizzonte, sia per quanto riguarda la questione della cessione, sia per quanto concerne possibili iniziative di alcuni dipendenti intenzionati a rilevare qualche punto vendita» prima però di puntualizzare che «solo attraverso l'ammissione al concordato sarà possibile cercare ulteriori acquirenti per i negozi Coopca per i quali non sono ancora pervenute offerte, al fine di dare una soddisfazione maggiore a dipendenti, creditori, prestatori e fornitori». Tutto comunque dipenderà dalla relazione che entro il 10 giugno presenterà il Commissario giudiziale.
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