Circo, protesta inascoltata

Lunedì 15 Settembre 2014
Alla fine gli animalisti "rubarono" al circo Orfei 5 spettatori. Il piccolo successo, per i manifestanti, è arrivato in zona Cesarini, dopo un'ora d'indifferenza e qualche gestaccio, mentre si apprestavano a ritirare cartelli e striscioni. Tutta colpa di un bambino che, colpito dalle descrizioni dei maltrattamenti agli animali, giunto alla biglietteria ha deciso che quello spettacolo non era da vedere. Così, dopo aver tentato inutilmente di convincerlo, alla famiglia non è rimasto altro da fare che tornare a casa. Stupiti perfino gli animatori della protesta, che in un effetto immediato della loro iniziativa nemmeno ci speravano: «Siamo qui per dare una testimonianza - commenta Daniela Galeota degli Animalisti Fvg - non ci aspettiamo che le persone cambino idea. Sta poi alla coscienza di ciascuno fare una riflessione in seguito». Per il resto, la gara a chi alzava di più la voce fra il circo e gli animalisti ha lasciato pressoché indifferenti gli spettatori. Nella prima mezz'ora gli animalisti si sono limitati a esporre cartelli e striscioni. «Terrore, percosse e tante frustate: ecco in quel biglietto che cosa pagate»; «Gli animali non si divertono»; «Insegna ai tuoi figli il rispetto per chi soffre»: questi alcuni degli slogan, che questa volta hanno risparmiato le critiche all'amministrazione comunale dopo l'impegno del sindaco Claudio Pedrotti a scrivere al presidente del Consiglio. Alle 17, quando i manifestanti hanno iniziato a far sentire la loro voce con i megafoni, i circensi hanno replicato con la musica festosa che accompagna le esibizioni. La stessa collocazione del presidio davanti all'ingresso, a pochi metri dalla biglietteria e dal furgoncino bar, non ha creato tensioni: la maggior parte del pubblico ha raggiunto il circo dal parcheggio laterale, mentre gli altri sono sfilati indifferenti davanti ai manifestanti. A scanso di equivoci, gli animalisti hanno ripreso tutto con la telecamera: «Dopo quanto successo a marzo - spiegano - abbiamo deciso di filmare i nostri presidi per evitare che ci possano accusare di tenere un comportamento inadeguato».
Pur senza conferme dai numeri, la presenza di pubblico è apparsa inferiore sia rispetto al grande successo ottenuto dalla compagnia di Moira Orfei a Fiume Veneto un paio d'anni fa, sia rispetto ai risultati del circo Millennium: «Un segnale positivo che ci rende molto felici» - commenta ancora Daniela Galeota.
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