Carabinieri, acqua nella nuova caserma

Domenica 1 Febbraio 2015
Allarme acqua nella nuova caserma dei carabinieri che deve ancora essere terminata. Già, perchè il Comune ha appena concesso una perizia di variante per alcuni lavori legati proprio alla sicurezza sul fronte allagamenti del Comando provinciale. L'opera, per la quale è previsto un costo di 17 milioni di euro e che si sta realizzando in via Planton è quasi arrivata alla fine dei lavori. A marzo, se non ci saranno altri intoppi, potrebbero essere terminate le strutture edili e la consegna ai Carabinieri, dopo i collaudi e l'arredamento potrebbe arrivare a fine anno. Resta però il fatto che nei giorni scorsi l'impresa ha ricevuto il via libera per la variante che prevede la realizzazione di nuove opere per evitare che la caserma possa allargarsi in caso di precipitazioni eccezionali come si sono verificate nel 2014. C'è subito da dire che l'area sulla quale è stata costruita l'opera non è certo alluvionale, ma sotto scorre una falda che era stata individuata dalla perizia geologica a circa due metri e cinquanta sotto le fondamenta. Insomma, non c'era nulla di cui preoccuparsi. Invece l'ultima misurazione ha certificato che di fatto la falda è salita sino a poco meno di 50 centimetri. Come dire che minaccia gli scantinati della nuova caserma un volta che questa sarà terminata. La scoperta è arrivata in seguito allo studio realizzato dal Comune per la verifica della situazione delle falde in città che a causa delle ingenti piogge ha messo in difficoltà almeno una trentina di abitazioni. Da qui la decisione di realizzare tutta una serie di sistemi di sicurezza per impedire che l'acqua possa creare problemi alla nuova caserma dei Carabinieri. Non solo. Ci sarà pure la necessità di potenziare il sistema fognario della zona attualmente insufficiente per accogliere l'acqua delle falde in caso di innalzamento pericoloso. Complessivamente la cifra necessaria non è altissima, circa 27 mila euro che serviranno anche a ritoccare alcune parti logistiche che sono state variate per questioni di sicurezza da parte dei responsabili dell'Arma una volta visionati i locali. I Carabinieri hanno anche chiesto che venga cambiato il colore della pittura esterna che a loro avviso non era uguale a quello indicato sul capitolato. Resta il fatto che se non ci saranno altri intoppi (leggi riserve presentate dall'impresa Polese che ha vinto l'appalto integrato) la realizzazione del nuovo Comando provinciale dei Carabinieri è stata portata avanti in tempi velocissimi, meno di due anni.
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