Cani in corso Vittorio La rabbia dei negozianti

Venerdì 28 Novembre 2014
Il primo firmatario è Sante Falcomer, proprietario degli omonimi negozi di calzature e abbigliamento in corso Vittorio, seguito a ruota da decine e decine di commercianti le cui attività si affacciano su contrada Maggiore. Tutti stanchi non dei cani, ma dei padroni che portano gli animali a passeggio e poi non puliscono i loro "bisogni". La loro protesta si è concretizzata con una lettera indirizzata al sindaco Claudio Pedrotti e al comando della Polizia municipale, consegnata ieri in Comune, nella quale "tutti i commercianti del corso e di vicolo delle Mura chiedono che ci sia un maggior controllo ed eventualmente un aumento delle sanzioni nei confronti dei proprietari degli animali che non puliscono, costringendo noi a farlo ogni giorno al posto loro". Falcomer spiega il perchè di questa lettera, mostrando passo passo le tracce lasciate dai cani sull'antica pavimentazione sotto i portici e tirando fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni alcuni sacchetti per le deiezioni dei cani: «Io ne ho due - spiega -, ma non passeggio mai senza questi».
Di controlli, però, la Polizia municipale ne fa, come sottolinea l'assessore Bruno Zille. «Vedo molti cani in giro per la città e molte brave persone che raccolgono le deiezioni dei loro animali. Poi ci sono sempre le persone poco civili e anche a Pordenone accade che, soprattutto durante la notte o la mattina presto, qualcuno porti a spasso il cane senza curarsi di pulire». I controlli continueranno anche se gli agenti della Municipale, costretti a fare i conti con un organico risicato, sono impegnati su vari fronti giorno e notte: dall'emergenza furti alla sicurezza in generale, dagli accattoni alla viabilità. «Di multe ne sono state fatte, lo garantisco - afferma l'assessore Zille -, e al più presto diremo anche quante e dove».
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