Camera di commercio Via società e contributi

Martedì 21 Ottobre 2014
Le disposizioni del governo in merito al taglio dei diritti camerali versati dalle aziende. La riorganizzazione, sia a livello nazionale ma anche regionale, dell'assetto nella rete delle Camere di commercio. E la possibilità, già ipotizzata durante l'estate, della unificazione e riduzione a un solo ente camerale a livello regionale. Sono tutti elementi che porteranno prossimamente a un nuovo scenario della presenza della Camera di commercio in provincia di Pordenone. Ed è per questo che la giunta dell'ente guidato da Giovanni Pavan ha già cominciato a esaminare le strategie del futuro. Come dire: sarà necessario attivare la mannaia su partecipazioni e contributi "a pioggia" per concentrare impegni e risorse su quello su cui il territorio dovrà puntare.
Con un dato ormai certo: i diritti camerali (cioé i soldi versati dalle imprese) che oggi si aggirano sui 5 milioni di euro all'anno si ridurranno a poco meno di due milioni. All'esame della giunta, dove siedono tutti i rappresentanti delle categorie produttive, ci saranno le partecipazioni e le eventuali dismissioni di quote societarie detenute sia nelle società private sia negli organismi consortili. Oltre alla ripartizione degli investimenti e dei contributi a molte iniziative del territorio. Decisioni che dovranno essere assunte per una ventina di società - tra controllate e collegate - e una dozzina di enti privati. Spiccano tra tutti Concentro, l'azienda speciale della Cciaa che ha compiti di marketing territoriale, internazionalizzazione delle imprese, gestione del Centro regionale subfornitura e Interporto Spa con il terminal intermodale. Tra le altre partecipazioni (vedi tabella) il Polo tecnologico, la Fiera, e i Distretti produttivi.
Vi sono poi alcune manifestazione-chiave finanziate «e che fanno parte - sostiene l'ente - della progettualità territoriale costruita col consenso degli stakeholder e il gradimento dell'opinione pubblica». L'elenco è lungo e costellato di marchi importanti: Fondazione Pordenonelegge.it (341.500 euro), Consorzio Universitario (100.000), Le Giornate del Cinema Muto (50.000), Incontriamoci a Pordenone Autunno (42.000), Associazione Teatro Verdi (40.000), Incontriamoci a Pordenone Primavera (22.000), Ortogiardino 2014 (20.000), Autunno Sanvitese e Natale (22.000), Incontriamoci a Maniago (18.000), Pordenone Provincia Ospitale (15.000), Incontriamoci a Sacile: vintage (13.000), Incontriamoci a Spilimbergo (13.000), Italian Baja (10.000), Estate in Città (5.000), Fondazione Its Kennedy (4.800).
Insomma, l'ente dovrà capire dove tagliare e dove invece concentrarsi. Il presidente Giovanni Pavan ha ribadito: «La priorità sono le imprese, un assunto che è mio intendimento trasferire laddove si tratterà di rimodulare gli equilibri di ripartizione delle somme che periodicamente eroghiamo. Il taglio al diritto annuale non potrà essere senza effetto, facciamo responsabilmente la nostra parte salvaguardando primariamente gli interessi delle aziende. Le decisioni sul futuro stanno nelle prerogative della Giunta».
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