PORDENONE - (v.s.) Un centro città troppo insofferente, tanto da spingere gli esercenti a chiudere l'attività piuttosto che rischiare di indebitarsi. È la decisione amara a cui è giunta Elisa Basso, 34enne gestrice del Calice d'Oro di via Mazzini, che domani saluterà definitivamente i suoi clienti. La decisione di lasciare l'osteria è arrivata dopo mesi di contrasto con il vicinato; tanto da essersi vista negare l'uso degli spazi esterni al locale. Il Calice d'Oro è un punto di riferimento e la chiusura definitiva sarebbe un ulteriore tassello nel processo di «svuotamento» del centro. «Affrontare l'estate senza usufruire degli spazi esterni significherebbe incorrere in problemi economici, che per ora non ci sono. Non punto ad arricchirmi, ma nemmeno indebitarmi né a farmi il sangue amaro in lotta col vicinato» spiega la Basso. Il Calice d'Oro ha già subito diversi cambi di gestione; l'ultimo due anni fa quando è subentrato l'attuale gestore. «Non ho ancora pensato a cosa fare dopo, mi piacerebbe andare avanti ma dopo questa esperienza sono convinta di dovermi spostare dal centro. Fuori le persone sono più tolleranti, ti accolgono, forse c'è più senso di comunità, ci si riconosce in un piccolo centro di aggregazione come un'osteria di quartiere». I problemi tra vicinato e bar sono esplosi la scorsa estate, quando Elisa Basso ha organizzato alcuni eventi di musica dal vivo; il sabato il locale chiudeva a mezzanotte e pur sospendendo la musica alle 23 era inevitabile il vocio degli avventori anche dopo l'orario di chiusura. «Capisco il fastidio, ma siamo pur sempre in centro - replica - Avevo gestito questo spazio come luogo anche per eventi collaterali. Ho voluto creare occasioni di socializzazione, le persone si sentivano a casa. Si è creato un bel rapporto con tanti clienti. E lo dimostrano i molti saluti che ho ricevuto in questi giorni». Nella gestione del Calice d'Oro subentrerà un nuovo esercente di Codroipo.
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