Caduti 25mila fulmini: il 27,7% in più del 2014

Martedì 4 Agosto 2015
TRIESTE - Sono 25.536 i fulmini caduti in Friuli Venezia Giulia nei primi sette mesi dell'anno. Se ne sono registrati 19.992 nello stesso periodo del 2014 (+27,7%). L'intero Paese registra, invece, 408.831 casi. A rivelare il dato è il Sirf, Sistema italiano rilevamento fulmini ideato e di proprietà di Cesi-Centro elettronico sperimentale italiano. Nel 2015 è stato registrato un picco nel mese di giugno con 13.097 fulmini mentre negli ultimi 15 anni (dal 2000 al 2014) ne sono caduti 362.370 su una superficie di 7.864 km quadrati. Dalla rilevazione emerge, inoltre, che il mese maggiormente interessato da questo fenomeno naturale, che comporta seri danni all'ambiente e alle persone, in media è luglio seguito da agosto e giugno.
Il Sirf monitora ogni singolo fulmine, 24 ore su 24 tutto l'anno attraverso 16 sensori sul territorio nazionale. Il monitoraggio dei fulmini è utilizzato per l'allerta di nowcasting (previsioni a poche ore) alle strutture sensibili e alla popolazione.
Alcune regole d'oro per evitare incidenti in caso di temporali: spegnere il televisore staccando spina e antenna, evitare di fare la doccia o il bagno, non usare apparecchi elettrici e il telefono solo in caso di urgenza. In automobile chiudere finestrini, porte o portelli e non toccare parti metalliche o l'autoradio. In montagna informarsi sempre sulle condizioni meteo e al mare non rimanere in acqua durante un temporale. Al parco allontanarsi dagli alberi e in campeggio restare in un luogo chiuso come la roulotte mentre in barca è preferibile andare all'ormeggio o navigare sottocosta.
Elisabetta Batic
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